Giro di boa per il Girone meridionale di Serie C. Nell’ultima giornata d’andata il Cosenza ospita la Cavese al San Vito-Marulla, con tre punti di peso specifico elevatissimo per entrambe le squadre.
I Lupi, falcidiati dagli infortuni e privi all’ultimo di Ferrara, devono vincere per restare agganciati al vertice e mantenere le distanze dal duo Catania-Benevento. Gli aquilotti campani, invece, cercano ossigeno per tenersi fuori dalla zona playout, con il Foggia a fare pressione.
Buscè conferma il 4-3-3 con Beretta alla seconda da titolare, mentre Prosperi si affida a una Cavese compatta e pronta a colpire in ripartenza.
Partenza sprint e gol di Langella
Il Cosenza parte fortissimo. Dopo appena un minuto Garritano impegna Boffelli su respinta corta della difesa campana. Al 6’ arriva il meritato vantaggio: Ricciardi serve Langella, che piazza il destro sul palo lontano e fa esplodere il San Vito. Rete dedicata a Mazzocchi, fuori per infortunio, simbolo di un gruppo che nonostante le difficoltà resta unito.
La Cavese prova a reagire: prima Nunziata dalla distanza, poi Amerighi di testa, ma Vettorel risponde presente. Il Cosenza resta pericoloso, soprattutto su palla inattiva, ma nel finale di primo tempo cala d’intensità e concede campo agli ospiti.
Ripresa: Kouan raddoppia, poi la Cavese riapre
Nella ripresa Buscè cambia volto all’attacco inserendo Achour. Dopo un tentativo di Maiolo che sfiora il palo, al 53’ arriva il raddoppio rossoblù: Ricciardi scarica per Kouan, tiro preciso, Boffelli non trattiene e la palla finisce in rete. L’ivoriano festeggia con un teatrino in cui finge un infortunio. Gli attimi di tensione si mutano presto in sorrisi: è 2-0 Cosenza.
La gara però non è chiusa. La Cavese cresce, approfitta di un fisiologico arretramento dei Lupi e al 74’ accorcia: Suplia pennella un cross perfetto e Orlando, con una splendida coordinazione al volo, batte Vettorel. Gol di grande qualità che riapre tutto.
Finale da suspance
Negli ultimi venti minuti succede di tutto. La Cavese spinge, il Cosenza stringe i denti. Ci sono proteste, due interventi per le Card FVS che confermano le decisioni di campo, un’espulsione dalla panchina rossoblù e occasioni da entrambe le parti. All’87’ Sorrentino fa volare Vettorel, poi nel recupero Orlando mette in mezzo una palla velenosissima che attraversa l’area senza trovare deviazioni decisive. È questo l’ultimo anelito di una Cavese che ha provato a riacciuffare la gara.
Dopo sei minuti di recupero arriva il triplice fischio: Cosenza-Cavese 2-1.
Commento finale
Una partita tesa, giocata sul filo e mai scontata, in cui il Cosenza ha mostrato due volti: brillante e aggressivo per metà, più prudente e sofferente nel resto . Ma alla fine conta il risultato. I gol di Langella e Kouan valgono tre punti vitali per restare agganciati al gruppo di testa e chiudere l’andata con qualche ambizione. Ora la palla passa a Salernitana e Catania e soprattutto al mercato di gennaio, che dirà con chiarezza quale orizzonte vogliono inseguire Buscè e i suoi uomini.
Il tabellino della partita
COSENZA (4-3-3): Vettorel; Cannavò, Dametto, Caporale, D’Orazio (45’ st Contiero); Kouan, Langella, Garritano (25’ st Contiliano); Ricciardi (15’ st Dalle Mura), Beretta (1’ st Achour), Florenzi. In panchina: Pompei, Falbo, Barone, Ragone, Rocco, Silvestri, Mazzulla. All. : Buscè
CAVESE: Boffelli, Awua, Sorrentino, Guida (9’ st Fella), Evangelisti (27’ st Fusco), Cionek, Nunziata, Maiolo, Orlando, Macchi (9’ st Diarrassouba), Amerighi. In panchina: Lamberti, Iuliano, Di Paola, Suplia, Barone, Pelamatti, Piana, D’Incoronato, Bolcano. All. : Prospeti
ARBITRO: Totaro di Lecce
MARCATORI: 7’ pt Langella (CO), 8’ st Kouan (CO), 30’ st Orlando (CA)
