Nel cuore dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, ora esiste un sistema d’allerta pensato per affrontare in tempo reale le aggressioni che purtroppo continuano a verificarsi nei confronti di medici e operatori sanitari. A prevederlo è il nuovo disciplinare tecnico operativo, approvato il 31 luglio scorso in Prefettura, che dà attuazione concreta al protocollo d’intesa siglato il 3 giugno tra le istituzioni calabresi.
Il cuore del nuovo sistema è un pulsante di emergenza, nascosto e accessibile solo al personale autorizzato, che una volta premuto invia un segnale diretto alla Centrale Unica di Risposta NUE 112. Da lì parte l’allerta immediata a Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, per un intervento tempestivo sul posto.
L’obiettivo: proteggere chi cura
“Vogliamo garantire una risposta immediata a chi si trova a gestire situazioni di pericolo in un luogo delicato come il Pronto Soccorso”, ha spiegato il prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, che ha presieduto la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, a cui hanno partecipato il questore Giuseppe Linares, i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, e il responsabile della Centrale NUE 112 Calabria, Gino Tosi.
L’iniziativa nasce per rafforzare la sicurezza ospedaliera e contrastare un fenomeno purtroppo crescente: quello delle aggressioni al personale sanitario, spesso vittime di episodi di violenza fisica e verbale durante i turni di lavoro.
Mappe, coordinamento e pronto intervento
Il disciplinare prevede anche che le direzioni ospedaliere forniscano alla Centrale NUE 112 una mappatura dettagliata dei punti dove sono installati i pulsanti, così da consentire alle Forze dell’Ordine di intervenire con precisione e rapidità. La documentazione sarà condivisa con Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza, nell’ambito di un piano integrato di sicurezza sanitaria. Il pulsante potrà essere attivato in caso di aggressione in atto contro sanitari o altri soggetti presenti, oppure per episodi di violenza e danneggiamenti ai danni della struttura.
Un segnale concreto, non simbolico
“Con questo documento – ha dichiarato il prefetto De Rosa – vogliamo dare un segnale forte, rapido e concreto di vicinanza a chi ogni giorno è in prima linea per la salute dei cittadini. Il disciplinare rappresenta la messa a terra operativa del protocollo firmato a giugno, e serve a rendere più efficace la gestione delle richieste di aiuto, accorciando i tempi di reazione delle pattuglie sul territorio”.
Una risposta all’altezza delle emergenze reali
L’approvazione del disciplinare tecnico-operativo rappresenta un passo avanti nella tutela del personale sanitario e nella gestione delle emergenze interne alle strutture sanitarie, in una regione dove la sanità è spesso al centro di criticità croniche. Grazie alla collaborazione tra Prefettura, Forze dell’Ordine, NUE 112 e strutture ospedaliere, la Calabria prova a mettere in campo una rete di protezione concreta attorno a chi cura e assiste.