Il Centro Studi Politico Sociale “Don Francesco Caporale” rompe il silenzio e lancia un messaggio chiaro all’opinione pubblica e alle istituzioni: la candidatura di Wanda Ferro al Consiglio regionale della Calabria non è soltanto una mossa elettorale, ma un passaggio decisivo e dal forte valore simbolico.
“Non si tratta solo di raccogliere voti”, scrive l’Ufficio Comunicazione del Centro, “ma di invitare i cittadini a una scelta consapevole, fuori dalle logiche di scambio, e radicata in valori autentici”.
Un voto identitario e di bandiera
In una terra spesso ostaggio di opportunismi politici e di una gestione del potere ridotta a “sommatoria di interessi particolari”, la candidatura della deputata di Fratelli d’Italia viene vista come un’occasione di svolta.
“È un voto identitario, perché affonda le radici in una comunità che chiede rappresentanza e dignità. Ed è un voto di bandiera, perché afferma l’appartenenza a un progetto limpido, che rifiuta le logiche di potere che per anni hanno frenato il riscatto della Calabria”.
La scommessa di Giorgia Meloni
Il sostegno convinto di Giorgia Meloni a Wanda Ferro, secondo il Centro, non è una scelta improvvisata o d’emergenza. È, invece, un’azione politica precisa, che guarda alla Calabria come attore centrale nello scenario nazionale. “Non è una scelta dettata dall’urgenza del momento”, sottolinea il documento, “ma un gesto che restituisce alla regione peso politico, e ai calabresi rispetto e responsabilità”.
Un’occasione di riscatto civile e politico
Il messaggio finale del Centro Caporale è inequivocabile: il voto a Wanda Ferro rappresenta una occasione di riscatto, una scelta di coscienza in una regione che ha bisogno di orgoglio, coerenza e visione.
“Ogni voto espresso in questa direzione sarà la prova che la Calabria può credere in se stessa”, si legge ancora, “può rompere con le vecchie abitudini e scrivere una nuova pagina della sua storia”.
“Difendiamo la Calabria”: l’appello finale
Il Centro Studi Don Francesco Caporale conclude con un’esortazione netta e senza ambiguità: “Difendiamo la Calabria, con il coraggio delle scelte difficili ma necessarie.
Perché il voto non sia una formalità, ma un atto politico nel senso più alto del termine”.