Sabato 27 dicembre 2025, a San Floro, Paolo Scordo, coordinatore dell’associazione Cittadinanza Attiva Pellegrina, e Stefano Caccavari, fondatore del progetto Mulinum, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che consente al grano Secria di entrare ufficialmente nel progetto GrAnCalà, dedicato alla valorizzazione dei grani antichi calabresi e alla tutela della salute e dell’ambiente.
Obiettivi del progetto GrAnCalà
L’iniziativa mira a promuovere i grani antichi attraverso lo studio delle loro proprietà nutraceutiche e reologiche, oltre a migliorare le fasi di produzione e commercializzazione. Il progetto rientra nell’ambito dell’Avviso Pubblico PR Calabria FESR FSE 2021–2027, finalizzata a sostenere ricerca, sviluppo e innovazione, anche in collaborazione con organismi di ricerca.
Riconoscimenti ufficiali del grano Secria
Il grano antico Secria, varietà autoctona locale, è stato dichiarato ufficialmente varietà di frumento unica il 20 maggio 2024, in occasione della Giornata nazionale della biodiversità agricola e alimentare, presso la Sala Verde della Regione Calabria.
Successivamente la Regione Calabria lo ha iscritto nel Registro regionale della biodiversità agraria e alimentare e nell’Anagrafe nazionale della biodiversità – sezione vegetale. L’associazione C.A.P. è formalmente riconosciuta come soggetto proponente, mentre il socio e perito agrario Domenico Celi è individuato come agricoltore custode del seme Secria.
Un patrimonio da tutelare e valorizzare
Il grano Secria si unisce così ad altri grani locali italiani già studiati dal progetto Mulinum, che prevede di approfondirne le caratteristiche salutistiche e agricole. Si tratta di un passo importante per la tutela, promozione e valorizzazione di un prodotto identitario calabrese, capace di raccontare, attraverso le sue trasformazioni culinarie, storia, profumi e sapori del territorio.












