Quella che doveva essere una breve chiusura per lavori di ristrutturazione si è trasformata in un’autentica odissea per i cittadini di Argusto. L’ufficio postale del piccolo comune delle Preserri Catanzaresi è chiuso da giugno e, nonostante i lavori finanziati con fondi europei siano terminati l’8 luglio, le porte restano inspiegabilmente serrate. Un disservizio che starebbe mettendo in seria difficoltà la comunità locale, in prevalenza composta da persone anziane e con scarsa familiarità con i servizi digitali.
Cittadini nel limbo
L’inattesa prolungata chiusura ha costretto i residenti a dipendere da paesi limitrofi per operazioni quotidiane e necessarie come il ritiro delle pensioni, l’invio di corrispondenza o il pagamento di bollette. La situazione sarebbe aggravata dalla totale mancanza di comunicazioni chiare da parte di Poste Italiane, che ha lasciato i cittadini nel limbo e con un avviso non aggiornato sulla porta dell’ufficio. Un’ulteriore beffa sarebbe rappresentata dallo sportello “dedicato” attivato presso l’ufficio di Chiaravalle Centrale, disponibile solamente per 15 minuti al giorno, dalle 13:30 alle 13:45. Una soluzione ritenuta insufficiente e inadeguata a soddisfare le esigenze di una popolazione che reclama il diritto di accesso ai servizi pubblici.
Chiesta la riapertura immediata
“È intollerabile che fondi pubblici servano a limitare i diritti, anziché rafforzarli,” recita l’appello pubblico lanciato da un gruppo di cittadini esasperati. La comunità chiede a gran voce la riapertura immediata dell’ufficio, comunicazioni trasparenti e il rispetto del diritto di cittadinanza. “Non siamo invisibili. Siamo una comunità che ha diritto alla normalità,” concludono i firmatari, in quello che suona come un disperato grido di aiuto e dignità.