Una cinquantina di progetti finanziati, oltre 5 milioni di euro impiegati al 100%, filiere locali rilanciate e nuove infrastrutture turistiche avviate. È il bilancio – positivo e concreto – del ciclo di programmazione 2014–2020 del GAL Pollino Sviluppo, che sarà al centro dell’Evento di Promozione Territoriale previsto per l’8 settembre 2025 alle Tenute Ferrocinto di Castrovillari.
Un appuntamento che non è solo celebrativo ma anche proiettato al futuro. L’occasione si inserisce nell’ambito del Progetto di Cooperazione Interterritoriale “Rete dei Musei d’Impresa”, promosso nell’ambito del PSR Calabria (Misura 19.3) con l’obiettivo di coniugare cultura d’impresa, identità territoriale e sviluppo sostenibile.
Musei d’impresa per raccontare il lavoro e le radici
Il progetto punta a costruire una vera e propria rete regionale di musei aziendali, spazi capaci di narrare la storia del lavoro, dell’artigianato e della produzione locale. Un’iniziativa che valorizza il patrimonio culturale d’impresa, trasformandolo in un’esperienza immersiva, accessibile e anche digitale. L’idea è quella di generare nuove forme di racconto dei territori, attraverso strategie innovative di allestimento e brand identity.
L’evento sarà anche un momento di dialogo con le imprese, per favorire il loro ingresso nella rete museale, condividere le buone pratiche del ciclo di programmazione che si chiude e tracciare la rotta verso la nuova fase.
Pappaterra: “Un ciclo straordinario, ora un salto di qualità”
“Si chiude un ciclo di programmazione con risultati straordinari – commenta Domenico Pappaterra, presidente del GAL Pollino –. Abbiamo speso tutto il budget a disposizione, finanziando circa 50 progetti, concentrandoci sulle micro-filiere dell’agroalimentare di qualità e sulle infrastrutture turistiche nei Comuni del territorio”.
Pappaterra sottolinea anche il coinvolgimento attivo della Regione Calabria, che ha permesso ai GAL di rappresentare il sistema calabrese in grandi eventi come il G7 di Siracusa e il Vinitaly a Sibari. Il presidente annuncia anche un nuovo slancio: “L’8 settembre sarà il momento per raccontare un’esperienza di successo, ma anche per aprire una finestra sulla prossima programmazione. È stato un lavoro di squadra, che ha coinvolto giovani produttori, Comuni, e realtà come l’ARSAC“.
Territorio e cultura: un binomio vincente
Dal fagiolo poverello bianco al tartufo, passando per la lenticchia, il cardoncello e la cipolla bianca di Castrovillari: le produzioni locali sono state valorizzate con progettualità mirate, capaci di trasformare prodotti “minori” in marche territoriali. Importante anche il lavoro sulla segnaletica turistica, sulle micro-ciclovie, sui sentieri nei centri abitati e sul marketing identitario del territorio.
L’esperienza di Perciavutti, che ha riunito i 14 GAL calabresi, è stata il simbolo di questa visione: “Ognuno ha raccontato la propria storia, in uno spirito di collaborazione e condivisione, dimostrando che i GAL sono realtà vive e operative“.
Verso la nuova programmazione
Il GAL Pollino guarda avanti, consapevole che la prossima sfida sarà ancora più ambiziosa. Durante l’evento dell’8 settembre, accanto a Pappaterra e al direttore Francesco Arcidiacono, ci saranno sindaci del territorio, autorità locali e regionali, produttori e attori dello sviluppo rurale. Un’occasione per ribadire che la cultura del fare, se sostenuta da visione e rete, può diventare politica di sviluppo.
A rendere ancora più viva l’iniziativa sarà l’esposizione dei prodotti territoriali, la visita alla bottaia delle Tenute Ferrocinto e una cena conviviale con degustazioni di eccellenze enogastronomiche locali.