Un grave episodio ha scosso la comunità di Crotone: l’auto di Raffaella Angotti, presidente della cooperativa sociale Noemi, è stata data alle fiamme nella notte mentre era parcheggiata sotto la sua abitazione. La cooperativa, che gestisce il centro antiviolenza Udite Agar, ha denunciato pubblicamente l’accaduto parlando di un atto vandalico e intimidatorio che colpisce non solo una persona, ma l’intero tessuto sociale impegnato a difesa dei più fragili.
Un attacco al mondo del sociale
In un messaggio diffuso sui social, operatori e volontari di Noemi hanno espresso vicinanza alla loro presidente, ribadendo la volontà di proseguire con determinazione nel lavoro a fianco di donne, minori e famiglie. Duro anche l’intervento della cooperativa Agorà Kroton, che ha condannato con fermezza l’episodio: “Un gesto vile che non può lasciarci indifferenti”, hanno sottolineato, rimarcando come colpire chi opera per il bene comune significhi tentare di fiaccare un’intera comunità.
Solidarietà e reazione civile
Il presidente di Agorà Kroton, Gregorio Mungari Cotruzzolà, ha espresso pieno sostegno ad Angotti e ai suoi collaboratori, definendoli “persone che continueranno a lavorare con integrità e coraggio”. Di fronte alla violenza, ha aggiunto, “scegliamo di moltiplicare solidarietà e di camminare uniti, perché la forza del sociale è più grande di qualsiasi intimidazione”.