La Calabria è scossa da un caso inquietante di morte per intossicazione da botulino. La Procura di Paola ha iscritto nel registro degli indagati due medici, accusati di presunte responsabilità nella vicenda che ha portato alla tragica fine di Luigi Di Sarno e Tamara D’Acunto.
Il dramma e l’apertura dell’inchiesta
Secondo quanto emerso, i due professionisti erano in servizio nelle strutture sanitarie alle quali le vittime si erano rivolte poco prima di morire. L’iscrizione nel registro degli indagati rappresenta, al momento, un atto dovuto per consentire lo svolgimento degli accertamenti tecnici e garantire la possibilità di nominare consulenti di parte.
Attese le autopsie decisive
Martedì è fissato l’esame autoptico sui corpi di Di Sarno e D’Acunto, un passaggio chiave per stabilire la dinamica dell’avvelenamento e chiarire se vi siano stati errori o omissioni nella gestione clinica. Le autopsie, disposte dalla Procura di Paola, dovranno fornire risposte a una comunità sotto shock e a due famiglie devastate dalla perdita improvvisa.