Un gesto di violenza inspiegabile e crudele. A Vibo Valentia, un cane è stato gravemente ferito da un colpo di carabina ad aria compressa. Grazie a un’indagine lampo della Polizia di Stato, il presunto responsabile è stato identificato e indagato per maltrattamenti di animali ai sensi dell’art. 544 ter del codice penale, reato che prevede fino a due anni di reclusione.
Il ferimento e la corsa contro il tempo
La vicenda è iniziata quando il proprietario del cane ha presentato denuncia contro ignoti in Questura, raccontando di aver trovato il proprio animale con una profonda ferita sanguinante all’altezza dell’occhio destro. I veterinari hanno subito disposto la prognosi riservata, valutando un intervento chirurgico per rimuovere il proiettile rimasto conficcato nella cavità oculare.
L’indagine e le immagini delle telecamere
La Squadra Mobile, coordinata dalla Procura di Vibo Valentia, ha avviato immediatamente le indagini. L’analisi delle telecamere di videosorveglianza nei pressi del luogo del ferimento ha permesso di ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio e di risalire al sospettato.
La perquisizione e il sequestro dell’arma
Il Pubblico Ministero ha disposto una perquisizione personale e domiciliare a carico dell’uomo individuato. All’interno della sua abitazione, gli agenti hanno rinvenuto una carabina compatibile con il ferimento e numerosi piombini, confermando l’ipotesi investigativa e raccogliendo ulteriori prove.
Un reato grave e pene severe
L’uomo è ora indagato per maltrattamento di animali, un reato che punisce chi, per crudeltà o senza necessità, provoca lesioni a un animale o lo sottopone a sevizie. La legge prevede reclusione da sei mesi a due anni e multa fino a 30.000 euro.