Una scena surreale quella andata in scena oggi, 12 settembre, a Catanzaro, davanti agli uffici dell’Ambito territoriale dell’Usr. Centinaia di lavoratori della scuola hanno dovuto attendere per ore, sotto un sole rovente e senza alcuna tutela, l’assegnazione degli incarichi a tempo determinato. Una situazione definita “indegna” dalla Cisl Scuola, che ha denunciato condizioni umilianti e disumane per i precari.
La denuncia della Cisl Scuola
Il segretario generale Alfredo Silipo non usa mezzi termini: “È stata una vera e propria giornata di sofferenza. I lavoratori sono stati lasciati senza riparo, senz’acqua, senza alcuna tutela della salute. Non si possono trattare così persone che già vivono nell’incertezza del precariato”.
Secondo il sindacato, la responsabilità ricade sull’Ufficio Scolastico Provinciale, che avrebbe ignorato gli accordi per suddividere le convocazioni in più giornate o gestirle tramite modalità digitali.
Caos organizzativo e richieste inevase
“Nonostante le nostre sollecitazioni – prosegue Silipo – si è preferito concentrare tutto in un’unica giornata con un metodo vecchio e inadeguato, che ha generato solo disagi e caos”. Un sistema definito “irrispettoso” che, ancora una volta, mette in secondo piano la dignità dei lavoratori della scuola.
L’appello del sindacato
La Cisl Scuola chiede con forza che vengano adottate modalità moderne e digitali per la gestione delle convocazioni, così da garantire procedure snelle, efficienti e rispettose delle persone. Il sindacato ribadisce inoltre la propria vicinanza ai lavoratori coinvolti e promette battaglia per difenderne i diritti.