Pomeriggio di paura nel carcere di Corigliano-Rossano, dove un detenuto ha tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene all’interno della sua cella. L’uomo, accusato di reati sessuali, è stato ritrovato in una pozza di sangue dagli agenti della polizia penitenziaria, che hanno immediatamente dato l’allarme.
Il salvataggio della polizia penitenziaria
Durante i controlli di routine, gli agenti hanno notato una situazione anomala e sono intervenuti prontamente. Una volta entrati nella cella, hanno prestato i primi soccorsi cercando di bloccare l’emorragia, riuscendo a guadagnare tempo prezioso fino all’arrivo del personale sanitario.
Trasferimento d’urgenza a Cosenza
Le condizioni del detenuto sono apparse subito gravi, tanto che il 118 ha disposto il trasferimento immediato all’ospedale di Cosenza, dove è attualmente ricoverato per le cure necessarie. I medici stanno monitorando costantemente la sua situazione clinica.
Un nuovo caso che riaccende il dibattito
L’episodio riporta l’attenzione sulle condizioni critiche del sistema penitenziario calabrese, già al centro di polemiche per sovraffollamento, carenza di personale e situazioni di forte tensione tra detenuti e agenti.