8 Settembre 2025
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Calabria

Diritti dei fragili negati a Villa San Giovanni, il Coordinamento Docenti denuncia “gravi carenze” e “violazione di diritti fondamentali”

La presa di posizione fa eco alle proteste dell'associazione Specialmente Preziosi, puntando il dito contro la mancata erogazione di servizi e l'uso improprio dei fondi pubblici

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) lancia un duro monito contro le istituzioni di Villa San Giovanni, puntando il dito contro quelle che definisce “gravi carenze” e una “gestione dei servizi per le persone con disabilitร  che rasenta la “violazione dei diritti fondamentali”. La presa di posizione del CNDDU arriva dopo la denuncia pubblica dell’associazione Specialmente Preziosi, che ha sollevato il velo sulle criticitร  locali.

Progetti finanziati, diritti dimenticati

La critica principale mossa dal CNDDU riguarda l’erogazione dei servizi inclusivi e l’amministrazione dei fondi pubblici. Secondo l’organizzazione, “non si tratta solo di un deficit amministrativo, ma di un’offesa ai principi sanciti dalla Costituzione e dalle convenzioni internazionali. L’accesso a servizi sociali e spazi pubblici รจ un diritto, la cui negazione si traduce in esclusione sociale, marginalizzazione e un grave pregiudizio alla dignitร  dei cittadini piรน vulnerabili”. “L’annuncio di un progetto o l’ottenimento di un finanziamento, sottolinea il CNDDU, non ha valore senza l’impegno concreto e una gestione trasparente delle risorse”.

Conflitti di interesse

Un’altra questione sollevata รจ quella della corresponsabilitร  tra dirigenti e controllori nel settore dei servizi sociali. Il CNDDU la definisce un “evidente conflitto di interessi che mina la trasparenza, la rendicontazione e l’efficacia degli interventi. Viene sottolineata la necessitร  che le politiche locali tornino a porre la persona al centro, rimuovendo non solo le barriere fisiche ma anche quelle amministrative che limitano l’accessibilitร  a servizi e spazi urbani”.

Un appello all’azione

Il CNDDU ha avanzato richieste precise: “un immediato monitoraggio dei progetti giร  finanziati e l’avvio di percorsi inclusivi che prevedano formazione, supporto e partecipazione attiva delle persone con disabilitร ”. L’invito si estende anche al terzo settore e alle associazioni locali, “affinchรฉ collaborino con le amministrazioni per assicurare che i fondi pubblici non restino inutilizzati a scapito dei piรน deboli”.

La dignitร  come richiesta inalienabile

Il comunicato si chiude con un forte richiamo alla concretezza: “La dignitร  e l’inclusione sociale non sono “parole vuote”, ma diritti inalienabili che richiedono un’azione decisa e controlli rigorosi. Solo una gestione responsabile, improntata sull’uguaglianza, la partecipazione e la tutela dei vulnerabili, potrร  rendere Villa San Giovanni una cittร  “davvero inclusiva e accessibile per tutti.”

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