Gianmarco è ancora lì, a Catanzaro, nel reparto dove da settimane lotta dopo il terribile incidente sul lavoro a Ionadi. Le voci di un trasferimento verso Milano si sono rivelate un malinteso. È ancora in ospedale, circondato dall’amore della famiglia e dall’attenzione costante dei medici che lo seguono. Il trasferimento, al momento, non è previsto, ma resta viva la speranza di un miglioramento che possa consentirgli, presto, di affrontare la fase di riabilitazione.
Il paese che prega e aspetta
A Vibo Marina, dove Gianmarco è cresciuto, non si parla d’altro. Tutti — amici, conoscenti, colleghi — si informano, chiedono, sperano. La comunità si è stretta attorno alla sua famiglia con una solidarietà sincera, quella che in certi momenti diventa ossigeno. Ogni messaggio, ogni telefonata, ogni preghiera è una mano tesa verso quel letto d’ospedale.
La forza della speranza
In tempi in cui si parla tanto e si spera poco, Gianmarco ci ricorda che la speranza non si comunica: si vive. E finché lui lotta, finché la sua famiglia resta accanto a lui, finché la sua comunità lo accompagna con il pensiero, non tutto è perduto. Forza, Gianmarco. Tutta la Calabria è con te.




