Una vera e propria minaccia digitale quella subita da Elisa Barresi, che ha presentato formale denuncia alla Polizia postale e alla Questura di Reggio Calabria. Al centro della vicenda, una serie di intimidazioni online culminate con minacce di morte ricevute da un profilo anonimo tramite Instagram.
Il primo episodio risale al 22 agosto scorso, quando la cronista รจ stata contattata da un account fake che la informava della diffusione di alcune foto modificate, nelle quali compariva lei stessa ritratta accanto a loculi cimiteriali. Le immagini originali, rubate dalla rete, sono state ritagliate e sovrapposte a scenari funebri, in un chiaro tentativo di intimidazione psicologica.
Tentativi di contatto ripetuti dal profilo anonimo
Secondo quanto riportato dalla giornalista, il responsabile delle minacce ha cercato piรน volte di stabilire un contatto diretto, insistendo in modo inquietante. Nonostante lโovvia natura fittizia del profilo, il contenuto dei messaggi รจ stato giudicato tanto grave da rendere necessaria una segnalazione immediata alle autoritร competenti.
Sulla vicenda ha aperto un fascicolo la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, che sta ora coordinando le indagini. Al momento, gli investigatori stanno cercando di risalire all’identitร dell’autore attraverso gli strumenti tecnici forniti dalla Polizia postale.
Solidarietร istituzionale e politica
Nel frattempo, non sono mancati i messaggi di solidarietร nei confronti della cronista. Tra i primi a intervenire pubblicamente, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che ha espresso vicinanza e sostegno a Elisa Barresi.