Tragedia sfiorata nella tarda mattinata di oggi a Monterosso Calabro, in località Riscialdi, zona periferica del centro montano del Vibonese. Un operaio trentenne di Jonadi, Francesco Tino, è precipitato in un burrone profondo oltre 30 metri dopo aver messo, secondo le prime ricostruzioni, un piede in fallo durante alcune operazioni di lavoro.
Scattato l’allarme, sul posto sono giunti in pochi minuti l’elisoccorso di Lamezia Terme, i sanitari del 118 e due squadre dei vigili del fuoco, che hanno immediatamente avviato le operazioni di recupero.
Operazioni di soccorso complesse
L’intervento si è rivelato da subito estremamente difficoltoso a causa della profondità e della conformazione del burrone, caratterizzato da fitta vegetazione e grandi massi.
I soccorritori hanno dovuto calarsi con attrezzature specifiche per raggiungere il giovane, rimasto ferito ma cosciente.
Dopo circa due ore di lavoro, vigili del fuoco e sanitari sono riusciti a raggiungere il fondo del dirupo. Una volta stabilizzato, l’operaio è stato adagiato su una barella speciale e riportato in superficie con tecniche di recupero in sicurezza.
Ricoverato a Lamezia Terme, non è in pericolo di vita
Il trentenne è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale di Lamezia Terme, dove è attualmente ricoverato. Fonti sanitarie riferiscono che le condizioni non sarebbero gravi, nonostante la caduta da un’altezza di circa trenta metri: i traumi riportati non hanno interessato organi vitali.
Determinante, ancora una volta, l’intervento coordinato dei vigili del fuoco e del personale medico del 118, che hanno permesso di mettere in salvo l’operaio evitando conseguenze peggiori.






