Si è svolto ieri a Lamezia Terme, nell’area a ridosso di Scordovillo, un sopralluogo tecnico per verificare lo stato dei lavori di bonifica ambientale di una delle zone più problematiche della città, dove da decenni insiste un insediamento di persone di etnia Rom.
Sul posto era presente il generale Giuseppe Vadalà, commissario straordinario per le bonifiche ambientali, insieme ai tecnici della ditta incaricata dell’intervento. L’obiettivo del sopralluogo è stato quello di fare il punto sull’avanzamento dei lavori e sulle criticità ancora da affrontare.
Campo rom di Scordovillo: un’emergenza storica per Lamezia
L’area di Scordovillo rappresenta da anni una delle emergenze ambientali e sociali più complesse della Calabria.
Accampamenti abusivi, rifiuti, degrado e inquinamento hanno trasformato la zona in una ferita aperta nel cuore della città, oggetto di numerosi tentativi di riqualificazione mai pienamente realizzati.
Con il nuovo intervento di bonifica, affidato alla ditta specializzata, si punta finalmente a ripristinare le condizioni di sicurezza e vivibilità del sito, avviando un percorso di recupero urbanistico e ambientale.
Cabina di regia in Prefettura per monitorare tempi e procedure
Domani è previsto un incontro in Prefettura, convocato per riunire la cabina di regia interistituzionale incaricata di seguire la bonifica.
Al tavolo parteciperanno rappresentanti del Commissariato per le bonifiche, della Regione Calabria, del Comune di Lamezia Terme e delle autorità competenti.
L’obiettivo è quello di verificare tempi e procedure dei lavori in corso, definendo le prossime fasi operative e gli interventi complementari necessari per garantire la messa in sicurezza definitiva dell’area.


