Sono racchiuse nell’ipotesi di un improvviso malore del conducente o in un grave guasto meccanico del veicolo le cause del terrificante incidente che martedì scorso è costato la vita a tre persone residenti a Serra San Bruno. Il frontale, avvenuto nel tardo pomeriggio sulla superstrada Jonio-Tirreno, nei pressi dello svincolo di Gioiosa Jonica, ha coinvolto un pullman di linea della ditta “Federico” e una Ford Focus station wagon.
Le vittime sono Salvatore Primerano (37 anni), sua moglie Lucia Vellone (28 anni) e l’amico e vicino di casa Domenico Massa (44 anni). Salvatore e Lucia, genitori di due bambini, sono deceduti sul colpo, mentre Domenico Massa è spirato poco dopo il ricovero all’ospedale di Catanzaro.
La dinamica: invasione improvvisa di corsia
Gli accertamenti sono condotti dagli agenti della Polstrada di Siderno, diretti dall’ispettore capo Giovanni Mariella, con il coordinamento del sostituto procuratore di Locri, Rosamaria Pantano. Sul luogo del sinistro sono intervenuti anche Vigili del Fuoco, personale del 118, Carabinieri e squadre Anas.
Secondo quanto emerso dagli accertamenti, i tre stavano rientrando da Messina, dove Lucia Vellone si era recata per accertamenti medici, e avevano fatto tappa a Santa Caterina dello Jonio per visitare i genitori di Primerano. L’incidente è avvenuto un attimo prima che l’auto lasciasse la Jonio-Tirreno per imboccare la Statale 106.
L’elemento chiave della dinamica è l’invasione della corsia di marcia da parte della Ford condotta da Salvatore Primerano. L’atto è stato così improvviso che, stando ai rilievi, l’autista del pullman in arrivo non avrebbe avuto materialmente il tempo di tentare alcuna manovra evasiva.
L’impatto devastante e i feriti lievi
Lo scontro frontale è stato violentissimo. La parte anteriore dell’automobile è stata ridotta a un ammasso di lamiere, schiacciando fatalmente i due coniugi. Anche il pullman ha riportato notevoli danni nella parte anteriore.
Oltre alle tre vittime, l’incidente ha causato contusioni, non gravi, e un profondo stato di shock nell’autista del bus e in alcuni passeggeri seduti nei primi posti. Le indagini proseguono per determinare con certezza se a causare la repentina perdita di controllo dell’auto sia stato un fattore umano o tecnico.