È stata l’edizione della consacrazione digitale. Il Magna Graecia Film Festival 2025, ideato da Gianvito e Alessandro Casadonte, ha fatto registrare una copertura social da oltre 5.670.000 utenti unici, con oltre 4,2 milioni di visualizzazioni dei contenuti e un incremento vertiginoso dell’interazione: +1036% di visualizzazioni in 28 giorni; +3644% di interazioni (78.166); +994% di follower netti (591 nuovi seguaci).
Una vera e propria ondata virale, frutto di un lavoro di produzione e comunicazione meticoloso, che ha trasformato il profilo social del festival in una piattaforma di contenuti culturali di massa.
Soverato: la perla dello Jonio diventa capitale del cinema
Per una settimana, Soverato è diventata il centro della scena cinematografica italiana. Il lungomare ha ospitato una sfilata di stelle, anticipata dalla presenza del premio Oscar Francis Ford Coppola, che ha presentato il suo kolossal Megalopolis e dialogato con il pubblico su “How To Change Our Future”.
Tra i premiati con la Colonna d’Oro GB Spadafora, i nomi più acclamati del cinema italiano: Toni Servillo, Margherita Buy, Kim Rossi Stuart, Serena Rossi, Giancarlo Esposito, insieme a Gianni Canova e al presidente di Rai Cinema Nicola Claudio.
Magna Graecia Politics e Salute: il festival si reinventa
Quella del 2025 è stata anche l’edizione dell’espansione tematica. Due le nuove sezioni che hanno arricchito il format: Magna Graecia Politics, curata da Tommaso Labate, ha portato a Soverato esponenti politici come Elly Schlein, Antonio Tajani e Roberto Occhiuto per un confronto pubblico sui grandi temi del Paese. Magna Graecia Salute, con la direzione scientifica dell’oncologo Francesco Cognetti, ha acceso i riflettori su prevenzione, ricerca e stili di vita, trasformando il festival in un laboratorio di benessere collettivo.
Premi e riconoscimenti: vince il cinema di qualità
Le giurie hanno premiato “Familia” di Francesco Costabile come miglior opera prima, con Barbara Ronchi miglior attrice e Yuri Tuci miglior attore. Tra i documentari, ha trionfato “No More Trouble” di Tommaso Romanelli, mentre “Il Mohicano” di Frédéric Farrucci ha vinto come miglior opera internazionale. Premi e menzioni hanno valorizzato le nuove voci del cinema contemporaneo, tra cui Margherita Ferri, Gianluca Jodice, Giovanni Esposito e Valerio Mastandrea.
Food, giovani e territorio: il festival che unisce
Non solo cinema. Il Magna Graecia Food Feast, in collaborazione con ARSAC e Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura, ha esaltato le eccellenze enogastronomiche locali. E con la nuova sezione cortometraggi, curata da Jacopo Curcio e Luca Capacchione in sinergia con il Picentia Short Film Festival, il MGFF ha rafforzato la sua missione: valorizzare i giovani talenti e le risorse del territorio.
Casadonte, il regista del successo
Alla regia di tutto, come sempre, Gianvito Casadonte, che ha fatto della visione culturale e della capacità di costruire ponti tra mondi il suo marchio di fabbrica. In un’epoca in cui i festival faticano a sopravvivere, il MGFF cresce, si espande, si digitalizza. E conquista.