La CGIL scende nuovamente in piazza a Roma sabato 25 ottobre per una mobilitazione nazionale contro la Manovra Economica del Governo, accusata di penalizzare sistematicamente lavoratori e pensionati. La protesta, rilanciata con forza anche dall’Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, si concentra sul meccanismo di “drenaggio fiscale” che avrebbe sottratto ingiustamente miliardi ai contribuenti.
Enzo Scalese, segretario generale della CGIL Area Vasta, non usa mezzi termini: “Il governo non solo non ha impedito, ma ha favorito che dalle tasche di lavoratrici, lavoratori e pensionati si producesse, con il trucco e con l’inganno, un travaso di 25 miliardi di euro verso le casse dello Stato, tra il 2022 e il 2024″. Tali somme, secondo Scalese, sono da considerarsi “soldi non dovuti“, erosi da un meccanismo vizioso che annulla i benefici dei (già insufficienti) aumenti contrattuali a fronte dell’inflazione galoppante.
Propaganda contro realtà: la beffa delle detassazioni
La critica del sindacato si concentra sulla presunta propaganda di facciata del Governo, che presenta la manovra come “a favore delle famiglie e dei lavoratori” ma che, nei numeri, rivela un sistema ingiusto e perverso.
Scalese attacca in particolare la misura della detassazione dei rinnovi contrattuali: “Presentata come una grande misura di equità, è riservata solo a chi ha redditi fino a 28.000 euro”. Chi si colloca appena oltre tale soglia percepisce un beneficio “ridicolo”: appena 3 euro al mese su un reddito lordo di 30.000 euro, a causa della riduzione della seconda aliquota IRPEF.
Giustizia sociale e sviluppo condiviso: la richiesta al Governo
Il segretario evidenzia la chiara strategia del Governo: scaricare il peso dei conti pubblici sui “soliti noti” – lavoratori e pensionati – che continuano a impoverirsi, mentre si destinano risorse ingenti, ben 23 miliardi di euro nei prossimi tre anni, alla corsa al riarmo.
“Per questo il 25 ottobre la CGIL sarà di nuovo in piazza: non smetteremo di chiedere giustizia fiscale, salari equi e politiche che restituiscano dignità al lavoro, sempre più precario e insicuro,” conclude Scalese. La mobilitazione è sentita e doverosa, con una rappresentanza significativa dell’Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo pronta a partire per chiedere un futuro caratterizzato da giustizia sociale e sviluppo condiviso.
In Calabria il segretario nazionale
Nel frattempo, proprio in vista dell’appuntamento nella Capitale, si terrà domani, alle ore 10 presso il Grand Hotel Lamezia l’attivo dei delegati e degli Rsu della Funzione Pubblica Cgil. All’iniziativa parteciperanno il Segretario Generale Nazionale Fp Cgil Federico Bozzanca, il Segretario Generale Cgil Calabria Gianfranco Trotta, il Segretario Generale Fp Cgil Calabria Alessandra Baldari e il Segretario Fp Cgil Calabria Bruno Talarico.