Il Festival dell’olio d’oliva Sol and the City Sud di Catanzaro ha offerto un’occasione unica di confronto tra produttori, consumatori e rappresentanti delle organizzazioni di categoria. Tra gli interventi più attesi, quelli della Confederazione Produttori Agricoli Calabria (Copagri), guidata dal presidente Francesco Macrì, che ha sottolineato l’importanza di puntare su mercati internazionali e qualità altissima. L’evento, ospitato nell’area Oil Talk, ha visto specialisti del settore rispondere alle domande del consigliere Copagri Antonino Lupini, moderatore dei dibattiti, e confrontarsi su temi cruciali per l’olivicoltura calabrese.
Il ruolo del Piano olivicolo regionale
Durante l’incontro, il presidente Macrì ha evidenziato il valore del Piano olivicolo recentemente varato dalla Regione Calabria, ringraziando l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo e il suo dipartimento per l’impegno profuso. “Oggi c’è una politica che ascolta – ha affermato Macrì – e speriamo che in futuro si affrontino con lo stesso impegno i problemi degli olivicoltori calabresi”. Particolare attenzione è stata riservata agli oliveti storici della Piana di Gioia Tauro, i cosiddetti boschi monumentali, la cui tutela rappresenta un’urgenza per preservare tradizione e paesaggio.
Sfide e innovazioni nel settore olivicolo
Il dibattito ha toccato aspetti fondamentali della produzione di olio di qualità. Il marchese Pierluigi Taccone ha rimarcato i sacrifici necessari per ottenere un prodotto superiore, evidenziando la scelta tra ruolo di curatori del paesaggio o produttori. Mimmo Fazari ha ricordato l’evoluzione delle tecniche, dai tempi in cui si parlava solo di olio lampante fino all’attuale extravergine, sottolineando l’importanza di meccanizzazione, raccolta e lavorazione ottimale. Il vivaista Roberto Roberti e la ricercatrice Elena Santilli (Crea) hanno approfondito varietà, innesti e criticità come il batterio della Xylella, ancora difficilmente controllabile.
Giovani e innovazione: il futuro dell’olivicoltura
Per l’imprenditrice Rita Ferraro di Mammola, il coinvolgimento dei giovani è fondamentale per il futuro dell’olivicoltura calabrese, che rappresenta un simbolo identitario della regione. Tra le esperienze di degustazione più originali del festival, grande apprezzamento ha riscosso il gelato naturale all’olio d’oliva Grossa di Gerace, unisce dolcezza e aroma fruttato, creando un equilibrio sorprendente, accompagnato dalle narrazioni della cantastorie Francesca Prestia.
Promozione e cooperazione: la sfida dei mercati globali
In chiusura, l’assessore Gallo ha illustrato i progetti futuri del comparto, con l’obiettivo di rilanciare la produzione calabrese sui mercati internazionali. Il presidente Copagri Macrì ha ribadito la necessità di puntare su altissima qualità e sostenibilità dei prezzi, supportando consorzi e produttori motivati. Macrì ha inoltre sottolineato l’importanza della cooperazione territoriale, evidenziando la necessità di superare vecchi schemi per valorizzare appieno il potenziale della Calabria. L’obiettivo finale resta chiaro: connettere tradizione e innovazione per promuovere l’olio calabrese nel mondo.























