L’analisi del mercato immobiliare residenziale nel primo semestre 2025 rivela una dinamica in crescita per la Calabria, che ha registrato un aumento delle compravendite del +9,1%, posizionandosi al 13° posto a livello nazionale per numerosità assoluta. Tuttavia, un quadro più rivelatore emerge quando si confrontano le transazioni con la popolazione maggiorenne residente.
Secondo lo studio condotto da Abitare Co., società specializzata in nuove costruzioni, l’indice di “vivacità” del mercato locale non si basa solo sul numero delle case vendute, ma sulla proporzione rispetto ai potenziali acquirenti. “Per capire quanto si muove davvero il mercato immobiliare, non è sufficiente analizzare il numero delle case vendute, ma è necessario osservare il dato in rapporto a chi, potenzialmente, potrebbe comprarle,” ha spiegato Giuseppe Crupi, CEO di Abitare Co.
Rapportando le compravendite ogni 10mila residenti maggiorenni, la Calabria scende al 15° posto nella classifica generale, con 55 transazioni ogni 10mila residenti.
I capoluoghi calabresi: Cosenza in testa alla vivacità
A livello territoriale interno, la rimodulazione della classifica è ancora più netta, ribaltando i dati assoluti. Nonostante Reggio Calabria sia una delle città con il maggior numero di compravendite totali, è Cosenza a spiccare per “vivacità” del mercato: con 69 compravendite ogni 10mila residenti maggiorenni, si posiziona come il capoluogo più dinamico della regione.
Seguono Catanzaro con 60 transazioni, Vibo Valentia con 52. Chiudono la classifica, a pari merito, Crotone e proprio Reggio Calabria con 50 compravendite ogni 10mila maggiorenni.
Il confronto nazionale: il dominio dei centri medi
L’analisi di Abitare Co. evidenzia che, a livello nazionale, i centri urbani medio-piccoli mostrano un mercato immobiliare più attivo rispetto alle grandi metropoli. Mentre città come Roma, Milano e Torino guidano per volumi assoluti, l’indice di vivacità premia realtà minori, spesso grazie a “una maggiore accessibilità dei prezzi e a un’offerta abitativa più ampia in rapporto alla domanda”, come sottolineato da Crupi.
Nella top ten italiana per vivacità troviamo in vetta Biella (121 compravendite ogni 10mila maggiorenni), seguita da Ravenna (110) e Torino (107). Persino Milano e Torino, pur essendo grandi centri, riescono a mantenere un alto livello di dinamismo, classificandosi rispettivamente all’ottavo e terzo posto. All’estremo opposto della classifica nazionale si ritrovano alcune città del Sud, con Reggio Calabria che si posiziona tra le meno attive con sole 42 transazioni ogni 10mila residenti maggiorenni (un dato peggiore delle 50 rilevate nel confronto interno calabrese), preceduta da Potenza (44) e fanalino di coda Pesaro (20).
Il quadro complessivo, conclude Crupi, evidenzia un’Italia immobiliare “a due velocità”: “da un lato i grandi centri, dove il mercato resta solido ma meno dinamico in termini relativi; dall’altro, una rete di città medio-piccole che, grazie a prezzi più competitivi e qualità della vita più elevata, stanno intercettando una quota crescente della domanda abitativa e di investimento.”
Compravendite I sem. 2025 ogni 10mila residenti maggiorenni | ||||
Calabria | Cosenza | 374 | 13,80% | 69 |
Calabria | Catanzaro | 425 | 16,80% | 60 |
Calabria | Vibo Valentia | 135 | 18,50% | 52 |
Calabria | Crotone | 241 | -9,70% | 50 |
Calabria | Reggio Calabria | 597 | 13,30% | 42 |
TOTALE CALABRIA | 8.534 | 9,1% | 55 |