Giovedì scorso, in una sala gremita di cittadini, politici e operatori del settore, si è svolto a Reggio Calabria il convegno-dibattito sul Sistema Idrico Integrato (SII) promosso dal CODACONS provinciale. L’incontro ha approfondito le varie criticità emerse negli ultimi tempi, anche in seguito alle dichiarazioni del professor Veronese e alla replica del dirigente comunale Quartuccio.
La richiesta al Ministero e l’iniziativa del CODACONS
Ad aprire i lavori è stata l’avvocata Antonia Condemi, che ha illustrato l’iniziativa dell’associazione: “Abbiamo richiesto ai Ministeri competenti una circolare esplicativa, necessaria alla luce della normativa sui bilanci armonizzati, che imponga l’installazione di utenze specifiche nelle strutture pubbliche, sia per il servizio idrico integrato sia per la TARI”.
Ha proseguito: “Solo dopo questo passaggio sarà possibile procedere con controlli e sanzioni efficaci da parte di SORICAL e dei Comuni, evitando distorsioni nei Piani Economici Finanziari e garantendo una corretta imputazione dei costi e dei consumi”.
Contributi tecnici e politici
All’incontro sono intervenuti esperti e rappresentanti istituzionali, tra cui Michelangelo Tripodi, Massimo Ripepi e Nuccio Azzarà, oltre a numerosi cittadini e membri della Città Metropolitana. Il dibattito ha messo in luce la necessità di un approccio uniforme su scala regionale, in grado di tutelare i diritti degli utenti e assicurare la sostenibilità economico-finanziaria del servizio idrico.
Impegno e prossimi passi
Il CODACONS ha annunciato che seguirà con attenzione l’iter ministeriale della richiesta e si impegna a coinvolgere le comunità locali per promuovere ulteriori momenti di confronto pubblico.