L’Università della Calabria cambia marcia e lancia quattro nuovi corsi di laurea magistrale, appena accreditati dall’Anvur (l’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca). Un passo in avanti deciso, che punta a unire innovazione, multidisciplinarità e apertura internazionale. I nuovi percorsi arricchiscono sia l’area tecnico-scientifica che quella umanistica, confermando la direzione presa negli ultimi anni dall’Ateneo cosentino: un’università che ascolta i cambiamenti del mondo e risponde con proposte formative concrete.
Domande in aumento: +48% in un anno
Non si tratta solo di nuovi titoli accademici: l’operazione si inserisce in un piano strategico di potenziamento dei corsi magistrali, che comincia già a dare frutti. Secondo i dati diffusi dall’Ateneo, nel 2025 si registra un aumento del 48% delle richieste di accesso ai corsi di secondo livello rispetto al 2024, e addirittura un raddoppio rispetto all’anno accademico 2023/2024. Una vera e propria inversione di tendenza rispetto al calo registrato a livello nazionale. Le iscrizioni riaprono il 29 agosto e si chiuderanno l’11 settembre 2025. Tutte le informazioni sono disponibili sul portale ufficiale dell’Unical.
Ingegneria in inglese e sostenibilità
Tra i nuovi corsi, spicca Civil Engineering for Infrastructural Regeneration: interamente in inglese, si concentra sulla rigenerazione delle infrastrutture, con un forte focus su innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. Pensato per studenti italiani e stranieri, il corso punta a formare professionisti specializzati nel miglioramento delle reti urbane e territoriali, in un’epoca in cui le infrastrutture sono al centro delle politiche di resilienza e transizione ecologica.
Comunicazione, spettacolo e media
Sul fronte umanistico, arriva la laurea magistrale in linguaggi della comunicazione e dello spettacolo, che fonde le teorie della comunicazione contemporanea con le pratiche delle arti performative e dell’industria culturale. Un percorso ibrido e dinamico, pensato per chi vuole lavorare nei settori della produzione artistica, dei media, della cultura e dello spettacolo dal vivo.
Patrimonio culturale e memoria storica
Il corso in Scienze storiche e del patrimonio culturale mette insieme rigore storiografico e competenze nella valorizzazione dei beni culturali. Il suo obiettivo è chiaro: preparare figure capaci di tutelare, gestire e promuovere il patrimonio materiale e immateriale, in dialogo con enti pubblici e privati. Una laurea doppia (LM-84 / LM-89), costruita su una solida base metodologica e interdisciplinare, utile anche per chi mira a carriere nella ricerca accademica.
Letteratura, visualità e digitale
Infine Scritture, immagini, media digitali, nuovo corso che esplora le trasformazioni della comunicazione nell’era digitale, con un approccio che fonde studi letterari, visuali e mediali. Il laureato tipo sarà in grado di operare nell’editoria, nella produzione audiovisiva e nel digital content, con competenze trasversali sempre più richieste nel mercato del lavoro.
Leone: “Formiamo i protagonisti del futuro”
“Questi nuovi percorsi – spiega il rettore Nicola Leone – confermano il nostro impegno per una formazione di qualità, attenta ai cambiamenti sociali e tecnologici, in continuo dialogo con il mondo esterno. Vogliamo preparare profili competitivi, capaci di affrontare le sfide di domani con competenze solide e visione internazionale”.