Gli agenti della Squadra Volante di Crotone sono intervenuti con rapidità nel quartiere Acquabona a seguito dell’accensione di una batteria di fuochi d’artificio. Grazie a un’attività di controllo e monitoraggio costante, il personale della Polizia di Stato ha individuato la responsabile, una donna di 20 anni con iniziali P.M.F., che si stava allontanando dopo aver acceso i fuochi. La giovane è stata fermata, identificata e denunciata all’autorità giudiziaria. Il materiale esplodente è stato posto sotto sequestro. L’episodio, oltre a generare forte disturbo, ha creato una potenziale situazione di pericolo per i residenti e per i veicoli parcheggiati nella zona. La giovane non ha mostrato alcuna preoccupazione per i rischi che avrebbe potuto arrecare alla sicurezza pubblica.
L’allarme della Questura: fuochi come “segnale” di spaccio
La Questura di Crotone, in una nota, ha commentato il fenomeno dell’accensione dei fuochi d’artificio, definendola una “simulazione della fiction ‘Gomorra’“. Il motivo, a detta degli inquirenti, non risiederebbe nei consueti festeggiamenti per compleanni o lauree, ma sarebbe da ricercare in un fenomeno criminale. “Il fenomeno – si legge nella nota – sembra mirato a segnalare l’arrivo di sostanza stupefacente”. Nel comunicato, si sottolinea l’attenzione della Polizia di Stato verso lo spaccio di stupefacenti nelle aree frequentate dalla “movida” e nelle discoteche. I controlli predisposti dalla Questura hanno portato a risultati significativi: sono state identificate 495 persone, di cui 84 con precedenti penali, controllati 227 veicoli, e denunciata una persona. Inoltre, tre persone sono state segnalate al Prefetto in quanto assuntori di sostanze stupefacenti.