La Guardia Costiera di Vibo Valentia ha portato a termine un’operazione di contrasto alla pesca illegale di esemplari di pesce spada sottomisura. Nel corso di attività di vigilanza in ambito portuale, i militari hanno intercettato un’autovettura con a bordo 17 esemplari non conformi alle dimensioni minime previste dalla normativa comunitaria, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Il prodotto era destinato alla commercializzazione irregolare.
Sanzioni e sequestro del prodotto ittico
Ai trasgressori è stata comminata una sanzione amministrativa da 1.300 euro, in ottemperanza alle disposizioni che vietano la detenzione e il commercio di pesce sotto misura. Dopo la verifica sanitaria da parte del veterinario dell’Asp di Vibo Valentia, il pescato è stato giudicato idoneo al consumo umano e destinato in beneficenza a enti caritatevoli del territorio.
Un rischio per l’ecosistema marino
La pesca di esemplari non ancora adulti compromette il ciclo riproduttivo della specie, riducendo la capacità di ripopolamento e mettendo a rischio l’equilibrio dell’ecosistema marino. “Prelevare pesci sottomisura significa sottrarre all’ambiente esemplari che non hanno raggiunto la maturità riproduttiva“, ricordano dalla Guardia Costiera, evidenziando l’importanza del rispetto delle regole.
Controlli rafforzati
La Capitaneria di porto di Vibo Valentia ha annunciato che l’attività di polizia marittima proseguirà nei prossimi giorni, con controlli sia in mare che a terra, per prevenire e contrastare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata.




