Una vera e propria “cattedrale verde” della droga è stata smantellata dai Carabinieri in un’area demaniale montuosa tra la frazione Monsoreto di Dinami (VV) e la località Storta di San Pietro di Caridà (RC). A scoprire la vasta piantagione di cannabis indica sono stati i militari delle Stazioni di Dinami e Arena, insieme allo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e con il supporto dell’8° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Vibo Valentia, in un’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata dal procuratore Camillo Falvo.
Il bilancio del blitz
Il bilancio del blitz è impressionante: 1.674 piante di marijuana, di cui 604 già bruciate durante l’azione di sgombero, tutte in pieno stato vegetativo e ben nascoste tra la fitta vegetazione. Le piante, alte circa un metro, erano alimentate da un avanzato sistema di irrigazione temporizzato, indice di un’organizzazione ben strutturata, con mezzi e investimenti consistenti, pronta a immettere sul mercato una grande quantità di stupefacente.
Le operazioni di individuazione e messa in sicurezza dell’area sono state rese possibili anche grazie all’impiego di elicotteri e al monitoraggio aereo. L’intervento si inserisce in un più ampio programma di contrasto al traffico di droga condotto dal Comando Provinciale Carabinieri di Vibo Valentia, con il pieno e costante supporto dell’autorità giudiziaria locale.
Come disposto dalla Procura, le piante sono state campionate e successivamente distrutte sul posto, per evitare ogni possibile riutilizzo e per bonificare l’area, che era stata trasformata in una vera e propria piantagione industriale nel cuore della natura incontaminata.
Colpo importante al narcotraffico
Un colpo importante al narcotraffico locale, in un territorio spesso scelto dalla criminalità organizzata per la sua conformazione geografica impervia, ideale per nascondere attività illecite lontano dagli occhi delle forze dell’ordine.