23 Settembre 2025
18.5 C
Calabria
MESSAGGIO ELETTORALE A PAGAMENTO
Partner Calabria 7 - Santacroce
Partner Calabria 7 - Occhiuto

Maxiprocesso “Malapigna”, il dispositivo della sentenza del Tribunale di Palmi: 18 condanne (NOMI)

Il Tribunale di Palmi ha condannato a 22 anni di reclusione l'imprenditore Rocco Delfino, considerato il braccio economico dei Piromalli. Disposta la confisca di diverse societร  e il risarcimento alle parti civili

Il Tribunale di Palmi ha emesso la sua sentenza. Il presidente Francesco Jacinto, affiancato dai giudici Jessica Di Martino e Michela Scullari) ha letto il dispositivo dopo diverse ore di camera di consiglio. Il verdetto chiude il primo grado del processo โ€œMalapignaโ€ รจ arrivato intorno alle 20 di una giornata contrassegnata da una lunga e trepidante attesa.

L’avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli รจ stato condannato a 14 anni per concorso esterno in associazione mafiosa (con esclusione dellโ€™aggravante del sesto comma dellโ€™art. 416-bis c.p.), a fronte dei 16 anni chiesti in requisitoria; l’imprenditore Rocco Delfino ha ricevuto 22 anni (e non i 29 invocati dai pm), con ampio perimetro di capi e riqualificazioni; Domenico Cangemi 15 anni (a fronte dei 22 richiesti). Delfino รจ considerato braccio economico della potente cosca dei Piromalli e proprio questa mattina รจ stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’operazione โ€œRes Tauroโ€.

Il Collegio ha escluso in piรน passaggi lโ€™aggravante dellโ€™art. 416-bis.1 c.p., ha disposto confische di societร  del settore rifiuti, pene accessorie severe e ordini di ripristino ambientale su terreni a Gioia Tauro. La sentenza ha ridimensionato vari trattamenti sanzionatori e riqualificato piรน capi, operando esclusioni di aggravanti (in particolare art. 416-bis.1 c.p.) e pronunciando assoluzioni โ€œperchรฉ il fatto non sussisteโ€ o โ€œper non aver commesso il fattoโ€.

Il dispositivo: pene principali e riqualificazioni

Secondo la decisione, Rocco Delfino รจ stato condannato a 22 anni di reclusione per il capo 1 riqualificato al primo comma (con esclusione dellโ€™aggravante del sesto comma 416-bis; Domenico Cangemi รจ stato condannato a 15 anni per il capo 1 riqualificato al primo comma (esclusa lโ€™aggravante del sesto comma 416-bis c.p.); Giancarlo Pittelli รจ stato ritenuto colpevole del capo 2 (esclusa lโ€™aggravante del sesto comma 416-bis c.p.) e condannato a 14 anni. Tra le altre pene principali: Giovanni Delfino (classe โ€™57) 9 anni e 6 mesi; Roberto Forgione 4 anni e 2 mesi; Deborah Anna Cannizzaro 2 anni; Pierpaolo Cavallari 2 anni; Domenico Giordano, Elia Gullo e Giuseppe Tomaselli 2 anni ciascuno; Concetta Zappone 2 anni; Vincenzo Muratore 1 anno e 6 mesi e 10.000 euro di multa (per art. 452-bis c.p.); Salvatore Trovato Mazza 1 anno e 6 mesi; Giulio Calabretta 1 anno e 8 mesi; Bardhok Kola 1 anno; Salvatore Delfino 1 anno e 6 mesi; Ginardo Bruno 1 anno. In piรน capi il Collegio ha escluso lโ€™aggravante dellโ€™art. 416-bis.1 c.p. e, talvolta, riqualificato i fatti in figure meno gravi rispetto allโ€™impostazione accusatoria.

Assoluzioni, prescrizioni e non luogo a procedere

Il Tribunale ha pronunciato assoluzioni โ€œperchรฉ il fatto non sussisteโ€ o โ€œper non aver commesso il fattoโ€ per, tra gli altri, Pierino Amato (capo 11), Cosimo Bevilacqua (capo 11), Girolamo Bruzzese (capo 11), Maria Paola Palermo (capo 11), Salvatore Trovato Mazza (capo 6), Ilenia Tripolino (tutti i capi a lei ascritti), Domenico Cangemi (capo 24), Deborah Anna Cannizzaro (capo 24), Giovanni Delfino classe โ€™57 (capi 21 e 22). Ginardo Bruno รจ stato assolto dal capo 3. Tosca Remiddi รจ stata assolta dai capi 13 e 14 (โ€œfatto non previsto dalla legge come reatoโ€). Quanto a Orlando Galatร , per il capo 11 limitatamente alle condotte 2013, รจ intervenuta prescrizione; per le condotte successive e per il capo 6, assoluzione. Dichiarato il non doversi procedere per Francesco Benito Palaia.

Confische, pene accessorie e misure di sicurezza

Il Collegio ha disposto la confisca delle societร  Ecoservizi s.r.l., MC Metalli s.r.l., CM Service Metalli s.r.l., della ditta individuale RD di Rocco Delfino e della ditta individuale Giovanni Delfino (cl. โ€™57), “compreso il patrimonio aziendale“. Applicate, lโ€™interdizione perpetua dai pubblici uffici e lโ€™interdizione legale a Domenico Cangemi, Rocco Delfino e Giancarlo Pittelli; interdizione dai pubblici uffici per 5 anni a Giovanni Delfino (cl. โ€™57) e Roberto Forgione.

Disposta anche lโ€™incapacitร  di contrattare con la P.A per 5 anni nei confronti, tra gli altri, di Domenico Cangemi, Giovanni Delfino (cl. โ€™57), Rocco Delfino, Roberto Forgione, Elia Gullo, Giuseppe Tomaselli, Salvatore Trovato Mazza; 2 anni per Salvatore Delfino (cl. โ€™90), Domenico Giordano, Bardhok Kola, Vincenzo Muratore, Concetta Zappone. Libertร  vigilata per 3 anni a Cangemi, Rocco Delfino, Pittelli; 1 anno a Giovanni Delfino (cl. โ€™57) e Forgione, da eseguire a pena espiata, previa verifica della pericolositร  sociale.

Risarcimenti e spese alle parti civili

Il Collegio ha condannato Domenico Cangemi, Rocco Delfino e Giancarlo Pittelli al risarcimento in favore della Regione Calabria (20.000 euro), dellโ€™Area Metropolitana di Reggio Calabria (30.000 euro) e del Forum Associazioni Antiusura (10.000 euro). Giovanni Delfino (cl. โ€™57), Rocco Delfino, Salvatore Delfino, Roberto Forgione, Bardhok Kola, Vincenzo Muratore e Salvatore Trovato Mazza dovranno risarcire le associazioni Codici Ambiente e Legambiente per 15.000 euro ciascuna.

Lโ€™operazione e lโ€™inchiesta: la trama sui rifiuti

Lโ€™operazione โ€œMalapignaโ€ รจ scattata il 19 ottobre 2021, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria ed eseguita dai Carabinieri (NipAAF e Comando provinciale): 29 misure (9 carcere, 10 domiciliari, 9 fra obblighi e 1 presentazione quotidiana) e sequestro di cinque aziende di trattamento rifiuti tra Calabria ed Emilia-Romagna, per oltre 2,3 milioni. Le contestazioni, a vario titolo: associazione mafiosa, disastro ambientale, traffico illecito di rifiuti, intestazione fittizia, estorsione, ricettazione, peculato, falso in atti pubblici, violazione di sigilli, danneggiamento aggravato. Per la Procura, la gestione di imprese nel ciclo dei rifiuti avrebbe alimentato un circuito illecito sotto lโ€™egida della cosca Piromalli, con ricadute potenzialmente dannose sul territorio di Gioia Tauro. La sentenza di primo grado recepisce in parte questa impostazione, ma esclude varie aggravanti e rimodula le responsabilitร  con assoluzioni e riqualificazioni.

MESSAGGIO ELETTORALE A PAGAMENTO

ARTICOLI CORRELATI

RUBRICHE

La sezione investigativa di C7. Una finestra sui casi piรน scottanti: dossier, reportage inediti, retroscena giudiziari sulla โ€˜ndrangheta e sul potere oscuro che muove la Calabria.

Approfondimento critico sulle problematiche calabresi, con denunce sociali, reportage dโ€™impatto e analisi autentiche di eventi.

Rubrica bisettimanale per semplificare concetti di finanza personale, orientando scelte consapevoli.

Analisi politica oggettiva di temi locali, regionali e globali, decodificando strategie, poteri e dinamiche complesse.

Questa sezione si occupa di analisi sul quadro politico regionale, con interviste ai protagonisti dellaย scenaย pubblica.

Racconti autentici di Calabria, tra tradizioni, personaggi, luoghi, eventi straordinari, per valorizzare cultura e resilienza del territorio.

Rubrica dove si analizzano le tecniche e strategie con focus su Cosenza e Catanzaro, scritta dallโ€™esperto Michele Marturano.