Otto le richieste di concordato formalizzate in aula per i 48 imputati, giudicati con rito ordinario, rispetto ai quali è in corso il processo di secondo grado Petrolmafie- Dedalo, nato da un’inchiesta della Dda di Catanzaro, che mira a far luce sulle attività illecite del clan Mancuso nel florido commercio fraudolento di prodotti petroliferi colpendo gli assetti organizzativi e logistici del sodalizio. Le richieste riguardano Nicola Amato, Sergio Leonardi, Giulio Mitidieri, Damiano Sciuto, Francesco Mancuso, Gennaro Vivese, Alberto Coppola e Roberta Coppola, mentre c’è la possibilità per Anna Bettozzi di futura richiesta di concordato se viene accolta la proposta transattiva con l’Agenzia delle Entrate avanzata per il pagamento dei tributi.
Le richieste del pg
Il pg ha chiesto la trascrizione di un progressivo di intercettazione riguardante i due presunti broker Francesco Saverio Porretta e Irina Paduret e altri 18 progressivi riferiti alla posizione dell’ex presidente della Provincia di Vibo e sindaco di Stefanaconi Salvatore Solano. Eccezioni rispetto alle quali i giudici di Corte di appello scioglierà la riserva nell’udienza del 18 settembre. Oltre a Solano, tra i nomi eccellenti compare Francescantonio Tedesco, ex consigliere comunale di Vibo Valentia, considerato vicino agli Anello di Filadelfia, mentre la posizione del boss Luigi Mancuso era già stata stralciata in una delle udienze precedenti per rientrare nel maxi processo Rinascita Scott (LEGGI).
Tutti i nomi degli imputati
Haber Emanuele Fernando Assunto; Roberto Aguì; Nicola Amato; Benedetto Avvinto; Anna Bettozzi; Pietro Bonanno; Vincenzo Campajola; Isaia Angelo Antonio Capria; Alberto Coppola; Roberta Coppola; Felice D’Agostino; Antonio D’Amico; Giuseppe D’Amico; Francesco D’Angelo; Gaetano Del Vecchio; Virginia Di Cesare; Carmelo Fabretti; Giuseppe Fasulo; Sebastiano Foti; Antonio Francolino; Salvino Frazzetto; Gennaro Gavino; Sergio Leonardi; Cesare Nicola Limardo; Paolo Lipari; Sebastiano Lo Torto; Francesco Mancuso; Silvana Mancuso; Nazzareno Matina; Giulio Mitidieri; Francesco Monteleone; Luciano Morabito; Irina Paduret; Zhelev Peyo Petkov; Francesco Saverio Porretta; Antonio Prenesti; Rosamaria Pugliese; Giuseppe Ruccella; Rosario Cristian Santoro; Emanuela Scevola; Damiano Sciuto; Salvatore Solano; Francescantonio Tedesco; Giuseppe Terranova; Ernesto Tortora; Rackid Totss; Roberto Trovato; Gennaro Vivese.
Le accuse
Agli imputati sono contestati a vario titolo l’associazione di stampo mafioso, estorsioni, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita in attività economiche, intestazione fittizia di beni, evasione delle imposte e delle accise anche mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, contraffazione e utilizzazione di documenti di accompagnamento semplificati. Reati aggravati dall’essere stati commessi per agevolare le associazioni ‘ndranghetistiche attive sul territorio calabrese, in particolare, quella dei Mancuso di Limbadi.
Le parti civili costituite
Sono in tutto dodici le parti civili: la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Ministero dell’interno, l’Agenzia delle dogane, l’Agenzia delle Entrate, la Regione Calabria, l’Associazione Antiracket e Antiusura (assistita dai legali Giovanna Fronte), l’associazione Cooperporo edile, la Provincia di Vibo (avvocato Maria Rosa Pisani), dei Comuni di Vibo Valentia, di Sant’Onofrio (rappresentati entrambi dal legale Maria Antonietta La Monica) e Limbadi (avvocato Giulio Ceravolo), l’imprenditore Filippo Colacchio.
Il collegio difensivo
Tra gli avvocati impegnati in Petrolmafie, compaiono i nomi di Wanda Bitonte, Salvatore Staiano, Lucrezia Staiano, Paride Scinica, Giovanni Russomanno, Luigi Latino, Eugenio Minniti, Sergio Rotundo, Giuseppe Torchia, Salvatore Sorbilli, Tiziano Saporito, Alessandro Parisi, Alessandro Diddi, Vincenzo Gennaro, Mario Murone, Antonio Ingroia, Marco Tullio Martino, Salvatore De Bonadies, Giuseppe Monteleone, Ornella Valenti, Francesco Giuseppe Finocchiaro, Marco Esposito, Daniela Garisto, Giovanni Vecchio, Gianfranco Giunta, Vincenzo Ioppoli, Francesco Carioti, Nicola Cantafora, Guido Contestabile, Stefano Luciano, Vincenzo Belvedere, Antonio Porcelli, Armando Veneto e Diego Brancia.