Nove condanne a pene comprese trai i sedici e i sei anni di reclusione e 15 assoluzioni, tra imprenditori, politici, funzionari, dirigenti, sodali e affiliati alla โndrangheta del Crotonese, sono state sentenziate dal gup distrettuale Sara Merlini per 24 imputati, giudicati con rito abbreviato nellโambito del processo Glicine, nato dallโinchiesta della Dda di Catanzaro, che ha portato al maxi blitz scattato il 27 giugno del 2023 con lโesecuzione di 43 misure cautelari . Tra gli assolti Nicodemo Parrilla, ex sindaco di Cirรฒ Marina, nonchรฉ ex presidente della Provincia di Crotone e Alfonso Dattolo, sindaco di Rocca di Neto ed ex consigliere regionale.
Le condanne e le richieste di pena
Il gup ha sentenziato per Cesare Carvelli, 6 anni e 8 mesi (il pm aveva chiesto 10 anni); Pietro Curcio 6 anni e 8 mesi (il pm 12 anni); Maurizio Del Poggetto,12 anni (il pm 20 anni); Roberto Lumare 8 anni (il pm 12 anni); Salvatore Lumare 6 anni e 8 mesi (il pm 10 anni); Mario Megna, 16 anni (il pm 20 anni); Rosa Megna 8 anni (il pm 12 anni); Santa Pace 6 anni e 8 mesi, (il pm 16 anni) ; Giacomo Pacenza 12 anni (il pm 16 anni);
Le assoluzioni e le richieste della Dda
La Dda al termine della requisitoria aveva chiesto solo tre assoluzioni nei confronti di Parrilla, Carrร e Ruggiero, mentre il gup ne ha disposte quindici. In particolare il giudice ha sentenziato lโassoluzione nei confronti di Filippo Carrร ; Andrea Corrado, (il pm aveva chiesto 14 anni); Saverio Danese (il pm in aula aveva invocato 3 anni); Alfonso Dattolo, (il pm aveva chiesto 2 anni e 8 mesi); Francesco Masciari, (il pm 8 anni); Salvatore Mazzotta, (il pm 2 anni e 8 mesi); Sandro Oliverio Megna, ( il pm 10 anni); Domenico Pace, (il pm 16 anni); Antonio Pagliuso (il pm 10 anni); Nicodemo Parrilla; Franco Ruggiero; Carmine Stricagnoli, (il pm 8 anni e 4 mesi); Piero Talarico, (il pm 6 anni e 8 mesi); Alessandro Vescio (il pm 2 anni e 8 mesi); Giuseppe Villirillo (6 anni). Per un altro troncone della stessa inchiesta che vede 101 imputati รจ in corso il processo dibattimentale davanti ai giudici del Tribunale collegiale di Crotone.
Le ipotesi di accusa
Gli imputati rispondono a vario titolo di associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravata dalle finalitร mafiose, turbata libertร del procedimento di scelta del contraente, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, omicidio, trasferimento fraudolento di valori, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, turbata libertร degli incanti, corruzione per un atto contrario ai doveri dโufficio, falsitร ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, scambio elettorale politico mafioso, truffa aggravata.
L’inchiesta
L’inchiesta ruota intorno ad un comitato politico-affaristico, legato in alcuni casi alle cosche di ‘ndrangheta, in grado di mettere a punto strategie orientate a garantire posti decisivi a persone gradite, individuando anche le ditte amiche verso cui dirigere i favori. Nel corso del maxi blitz furono svelati i sofisticati interessi criminali della cosca Megna di Crotone, in grado di reclutare hacker tedeschi per muovere cifre a sei zeri attraverso il trading clandestino on line
Il collegio difensivo
Impegnati nel processo con rito abbreviato tra gli altri, gli avvocati Vincenzo Cicino, Giovanni Merante, Roberto Coscia, Vincenzo Garruba, Mario Germinara, Vincenzo Ioppoli, Francesco Laratta, Mario Lucente, Giovanni Merante, Ornella Nucci, Giuseppe Pitaro, Sergio Rotundo, Fabrizio Salviati, Aldo Truncรจ.