Tre giovani sono stati denunciati a piede libero dalla Polizia di Stato per aver infranto una misura di prevenzione a cui erano sottoposti. Durante i controlli legati a una festa tradizionale nel centro di Serra San Bruno, gli agenti del Commissariato locale hanno sorpreso due ragazzi all’interno di un bar, nonostante il divieto di accesso a pubblici esercizi emesso a loro carico.
Il provvedimento, noto come “D.A.C.U.R.”, era stato disposto dal questore di Vibo Valentia dopo episodi di violenza che avevano visto coinvolti i tre ragazzi mesi fa, proprio nei pressi di un locale della movida serrese.
Scoperto anche un terzo trasgressore
Gli agenti, approfondendo i controlli, hanno accertato che anche un terzo giovane si era reso responsabile della stessa violazione. Due dei tre erano già recidivi, avendo violato il divieto anche in passato. I poliziotti hanno documentato l’accaduto e trasmesso gli atti all’autorità giudiziaria, che ora valuterà le responsabilità.
Cos’è il “Daspo Willy”
Il provvedimento in questione è noto come “Daspo Willy”, introdotto per contrastare la violenza nei luoghi della vita notturna. Si tratta di un divieto restrittivo che impedisce l’accesso e la permanenza nei locali pubblici a chi è ritenuto socialmente pericoloso. La misura si ispira alla tragica vicenda di Willy Monteiro Duarte, il giovane ucciso nel 2020 a Colleferro.
Chi viola questa disposizione rischia fino a 3 anni di carcere e una multa fino a 24.000 euro.
Presunzione di innocenza garantita
I provvedimenti presi sono ancora in fase investigativa e non rappresentano una sentenza. I tre ragazzi non possono essere considerati colpevoli fino a una condanna definitiva.