Il personale della Sezione di Polizia giudiziaria della Polizia di Stato, della Sezione di Polizia Stradale, del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Catanzaro e della Sezione di pg della Guardia di Finanza, con l’ausilio di personale dei Vigili del Fuoco e dell’Anas, ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro, emesso dal gip di Catanzaro su richiesta della locale Procura, di dispositivi elettronici per il controllo delle targhe, comunemente noti come “Targa System”, in uso in alcuni comuni della fascia ionica della provincia di Catanzaro (LEGGI). Nel mirino i Comuni di Isca sullo Ionio, Stalettรฌ, Sellia Marina, Cropani, Satriano, dove sono stati sequestrati i sistemi Targa sistem, e prelevata la documentazione contabile di eventuali utilizzi impropri dei proventi destinati alle sanzioni erogate. A questi comuni si aggiungono quelli di Montepaone, Simeri Crichi e Squillace a cui al momento gli investigatori stanno solo acquisendo documentazione contabile su una possibile utilizzazione impropria dei proventi derivanti dalle multe irrogate. Un’indagine ancora allo stato embrionale in cui si stanno accertando eventuali responsabilitร .
La lesione dei dati personali
Secondo quanto emerso dalle prime risultanze investigative, i dispositivi sarebbero stati utilizzati con modalitร potenzialmente lesive della normativa vigente in materia di accertamento delle violazioni al Codice della Strada e del trattamento dei dati personali. Le apparecchiature – costituiti da sistemi per la videosorveglianza, implementate con software di lettura targhe – hanno lo scopo di operare rilevamenti di infrazioni al Codice della Strada in modalitร massiva, avvalendosi in maniera del tutto ingiustificata della contestazione differita.
La possibile nullitร dei verbali
Contestualmente, sono stati acquisiti numerosi verbali di contestazione elevati mediante l’utilizzo del sistema “Targa System”, verosimilmente viziati da nullitร e suscettibili di annullamento, stante la possibile illegittimitร del sistema di rilevamento, nonchรฉ i bilanci comunali e la relativa documentazione contabile, al fine di accertare un eventuale utilizzo improprio dei proventi derivanti dalle sanzioni, destinandoli ad altri scopi. Il procedimento pende ancora nella fase delle indagini preliminari.