3 Settembre 2025
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Alessandra Mastronardi a Verissimo: “Sono stata bullizzata a scuola, rinata dopo il dolore”

L’attrice, diventata famosa per la serie "I Cesaroni", racconta la sua carriera, le ferite del passato e la perdita che l’ha cambiata per sempre

Alessandra Mastronardi è tornata protagonista nel salotto di Verissimo, intervistata da Silvia Toffanin, per parlare della sua nuova fiction Doppio Gioco, in onda dal 27 maggio su Canale 5, ma anche per aprire il cuore su ciò che l’ha segnata, tra passato e presente. “Sto vivendo un periodo di rinascita”, ha confessato, visibilmente commossa. Dopo anni difficili, oggi sente finalmente di potersi dare una pacca sulla spalla e di essere orgogliosa del proprio percorso.

Il dolore nascosto tra i banchi di scuola

Nel corso dell’intervista, la Mastronardi ha ricordato gli anni del liceo, definiti tra i più duri della sua vita. Già impegnata nel mondo dello spettacolo, non veniva accettata dai coetanei e ha raccontato di essere stata bullizzata: “Avevo poche amiche. Oggi non ho rapporti con nessuno di quella scuola”. Veniva spesso chiamata con i nomi dei brand pubblicitari per cui recitava, segno di un isolamento costante che ha lasciato il segno.

L’esplosione del successo con “I Cesaroni”

Il suo grande successo è arrivato con il ruolo di Eva Cudicini nella serie I Cesaroni. “È stata la mia casa, la mia università”, ha detto riferendosi al set della fiction che l’ha resa popolare. Un punto di svolta che le ha aperto anche le porte del cinema internazionale. L’incontro con Woody Allen ha cambiato tutto, persino la percezione del padre, inizialmente scettico sul suo lavoro. Da allora, la carriera di Alessandra Mastronardi ha preso il volo, ma senza mai dimenticare le proprie radici e la famiglia: “Ho un bellissimo rapporto con i miei genitori, sono due persone che stimo profondamente”.

Londra e la trasformazione personale

Dopo il successo italiano, l’attrice ha vissuto per otto anni a Londra. I primi sei mesi sono stati difficili, spesso pensava di tornare indietro, ma alla fine ha amato la città, che le ha dato nuove opportunità e una visione più ampia del mondo e di sé. In Inghilterra, ha imparato anche a confrontarsi con le difficoltà da sola, lontana dagli affetti più cari.

Il dolore per la perdita della cugina Valentina

Un momento toccante dell’intervista è stato quando ha ricordato la morte di sua cugina Valentina, strappata alla vita da una malattia autoimmune. “Era il collante della nostra famiglia”, ha detto con la voce rotta dalla commozione. La perdita l’ha profondamente cambiata: “Ci ha insegnato a non sprecare nemmeno un minuto”. Da allora, ha imparato l’importanza di vivere nel presente, anche se non è sempre facile. “Quando entri in quel meccanismo e riesci a farlo davvero, vedi tutto sotto un’altra prospettiva”.

Rinascita e maturità: la nuova Alessandra

Oggi Alessandra Mastronardi si sente diversa, più consapevole, anche se meno idealista. Ha spiegato di aver perso un po’ di incanto, ma non la capacità di vedere la bellezza della vita. “Le botte servono, fanno parte del bagaglio”, ha detto, con la lucidità di chi ha affrontato prove difficili ma non si è mai arresa. La sua è la storia di una donna che, passo dopo passo, ha saputo trasformare la fragilità in forza.

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