Il Governo ha definito i criteri di applicazione della Legge di Bilancio sul fronte previdenziale, specificando che l’aumento dell’età pensionabile, legato all’adeguamento dell’aspettativa di vita, sarà “sterilizzato” in modo selettivo.
Secondo quanto previsto nel Documento Programmatico di Bilancio (DPB) appena pubblicato e inviato alla Commissione UE, nel biennio 2027-2028 si conferma l’aumento graduale dei requisiti di accesso al pensionamento connessi all’adeguamento all’aspettativa di vita, ma con un’importante eccezione: tale incremento non si applicherà ai lavoratori che svolgono mansioni gravose e usuranti.
Fisco, aliquota Irpef ridotta con benefici mirati
In materia fiscale, il Governo prosegue nel percorso di riduzione della tassazione sui redditi da lavoro. La manovra prevede specificamente la riduzione della seconda aliquota Irpef, che passerà dall’attuale 35% al 33%. Il DPB chiarisce però che i benefici derivanti da questo taglio saranno limitati per i redditi più alti, indirizzando l’intervento principalmente a sostegno del potere d’acquisto dei redditi medio-bassi.
Misure per la famiglia: bonus e rimodulazione Isee
Il Documento programmatico individua inoltre diverse misure destinate a sostenere le famiglie. Tra queste spiccano il finanziamento di una riforma sul ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare e il potenziamento per il 2026 del bonus per le lavoratrici madri con almeno due figli e un reddito annuo inferiore ai 40mila euro.
Viene altresì previsto il rifinanziamento per due anni della “Carta dedicata a te“, lo strumento destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Infine, sono previste importanti modifiche all’ISEE: sarà innalzata la soglia per l’esclusione della prima casa dal calcolo e saranno introdotte maggiorazioni delle scale di equivalenza per i nuclei familiari con due o più figli.