27 Agosto 2025
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Morto in Ucraina il volontario italiano Luca Cecca, era disperso da mesi: è il nono caduto

Combatteva a fianco dell'esercito locale. La sua morte è stata confermata da fonti informate dopo che non si avevano sue notizie da dicembre 2024

È ufficiale la notizia della morte di Luca Cecca, il volontario italiano di 34 anni che combatteva a fianco delle forze armate ucraine e di cui non si avevano più notizie dal dicembre 2024. La tragica notizia è stata divulgata sul profilo Facebook “Memorial International Volunteer for Ukraine”, una pagina dedicata alla memoria dei combattenti stranieri caduti sul fronte ucraino. La morte di Cecca, il nono italiano a perdere la vita in questo conflitto, è stata in seguito confermata da fonti informate.

L’annuncio della morte e il cordoglio

L’annuncio è arrivato tramite un toccante post sui social media. “Il nostro amato fratello italiano, Luca Cecca, che prestava servizio in Ucraina come volontario, è caduto sul campo di battaglia. Onore, gloria e gratitudine al nostro fratello”, recita il messaggio su Facebook, accompagnato da una fotografia del giovane. La stessa pagina ha dato notizia della morte di altri due volontari stranieri, il colombiano Jimmy Mosquera Cuero e il francese Erik Coursier. Le circostanze precise del decesso non sono ancora chiare, ma alcune fonti riferiscono che Cecca sia caduto combattendo nella regione di Donetsk, un’area del fronte che vede scontri quotidiani.

Una lista che si allunga

Con la morte di Luca Cecca si allunga l’elenco dei connazionali che hanno perso la vita nel conflitto ucraino. Il romano si aggiunge a una triste lista che include già Thomas D’Alba, Antonio Omar Dridi, Manuel Mameli, Angelo Costanza, Massimiliano Galletti, Benjamin Giorgio Galli e Edy Ongaro. Un altro italiano, Elia Putzolu, è invece morto combattendo con le forze separatiste filo-russe. La storia di questi volontari, che hanno scelto di partecipare attivamente al conflitto, continua a suscitare dibattito e a mettere in evidenza le drammatiche implicazioni personali di una guerra che non si arresta.

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