23 Ottobre 2025
16.9 C
Calabria
Banner Calabria 7

Nicolas Sarkozy entra in carcere accompagnato da Carla Bruni. L’ex presidente: “Arrestano un innocente”

Il primo ex presidente di un Paese dell'UE a finire in cella. Condannato a cinque anni per associazione a delinquere in relazione ai presunti finanziamenti libici alla sua campagna del 2007

Si è consumato un evento senza precedenti nella storia politica europea: l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, 70 anni, è stato rinchiuso nella mattinata nel carcere della Santé, nel sud di Parigi. All’arrivo nel penitenziario, è stato accolto dalle grida dei detenuti che scandivano: “Benvenuto Sarkozy! C’è Sarkozy!“.

Sulla strada che lo conduceva alla prigione, l’ex Capo dello Stato, condannato a cinque anni di reclusione, ha affidato il suo pensiero a un messaggio sul social X, affermando: “Questa mattina non mettono in carcere un ex presidente della Repubblica, ma un innocente“. Sarkozy ha promesso di continuare a “denunciare questo scandalo giudiziario, questo calvario che subisco da oltre 10 anni”, dichiarando di provare “un dolore profondo per la Francia, umiliata dall’espressione di una vendetta che ha portato l’odio ad un livello senza precedenti”. Nonostante tutto, si è detto certo che “la verità trionferà”, pur riconoscendo che “il prezzo da pagare sarà stato enorme”.

Il saluto tra applausi e Marsigliese

Nelle prime ore del mattino, i sostenitori, i parenti e gli amici di Sarkozy si sono riuniti su iniziativa del figlio Louis intorno a Villa Montmorency, la residenza dell’ex presidente e di sua moglie, la torinese Carla Bruni. La folla, composta da oltre un centinaio di persone, ha intonato più volte la Marsigliese, acclamando Sarkozy con applausi e cori come “Liberate Sarkozy” mentre lasciava la sua abitazione.

Momenti di forte emozione hanno accompagnato l’ex leader de Les Républicains, che, mano nella mano con la moglie, si è fermato a salutare, stringere mani e scambiare abbracci e baci con i presenti, camminando sempre a testa alta. La Bruni gli è rimasta accanto finché non è salito sull’auto che lo ha condotto via, accompagnato dal suo avvocato Christophe Ingrain.

Poco prima di consegnarsi, in dichiarazioni rilasciate a Le Figaro, Sarkozy si era mostrato combattivo, parlando della sua vita come di un “romanzo” e affermando: “Volevano farmi scomparire, ma questo mi sta facendo rinascere“. Un messaggio di vicinanza è arrivato anche dalla figlia quattordicenne Giulia, attraverso il profilo Instagram di Carla Bruni, dove ha scritto: “Oggi, in Francia, un uomo innocente viene incarcerato. Non presenta rischi di fuga, non è stato condannato in via definitiva, e tuttavia, viene sbattuto in carcere“.

La condanna e l’appello per la ccarcerazione

La decisione di carcerazione immediata è stata disposta il 25 settembre dai giudici per il reato di associazione a delinquere, senza attendere l’appello. Nelle motivazioni si fa riferimento alla “gravità eccezionale dei fatti“: l’ex presidente avrebbe consentito ai suoi collaboratori Brice Hortefeux e Claude Guéant di avviare contatti con Tripoli per finanziare la campagna del 2007 con fondi dell’allora regime di Gheddafi. Pur non essendoci prove di “versamenti diretti”, la corte ha rilevato “movimenti finanziari riconducibili alla Libia”.

Gli avvocati di Sarkozy, Ingrain e Jean-Michel Darrois, hanno subito depositato la richiesta di scarcerazione, sottolineando che non sussistono rischi di reiterazione dei fatti, di distruzione di prove o di pressione sui testimoni, dato che non vi sarebbero prove. Il giudice e la corte d’appello hanno due mesi di tempo per rispondere, ma a Parigi i tempi medi di risposta sono di circa trenta giorni. Sarkozy spera di rimanere in cella il più breve tempo possibile, ma nella peggiore delle ipotesi, potrebbe restarci fino al processo d’appello, previsto per marzo 2026.

ARTICOLI CORRELATI

RUBRICHE

La sezione investigativa di C7. Una finestra sui casi più scottanti: dossier, reportage inediti, retroscena giudiziari sulla ‘ndrangheta e sul potere oscuro che muove la Calabria.

Approfondimento critico sulle problematiche calabresi, con denunce sociali, reportage d’impatto e analisi autentiche di eventi.

Rubrica bisettimanale per semplificare concetti di finanza personale, orientando scelte consapevoli.

Analisi politica oggettiva di temi locali, regionali e globali, decodificando strategie, poteri e dinamiche complesse.

Questa sezione si occupa di analisi sul quadro politico regionale, con interviste ai protagonisti della scena pubblica.

Racconti autentici di Calabria, tra tradizioni, personaggi, luoghi, eventi straordinari, per valorizzare cultura e resilienza del territorio.

Rubrica dove si analizzano le tecniche e strategie con focus su Cosenza e Catanzaro, scritta dall’esperto Michele Marturano.