Tre anni dopo aver sconvolto il mondo tecnologico con ChatGPT, OpenAI si prepara a lanciare una nuova, audace sfida al colosso Google, annunciando un proprio browser web. L’obiettivo รจ chiaro: rivoluzionare l’esperienza della navigazione online tramite l’intelligenza artificiale e scuotere il dominio di Chrome, che attualmente detiene oltre due terzi del mercato mondiale.
Il browser del futuro: interazioni AI e agenti intelligenti
Secondo le anticipazioni di Reuters, OpenAI rilascerร il suo browser nelle prossime settimane, con l’intento di cambiare radicalmente il modo in cui le persone interagiscono con il web. La novitร piรน significativa รจ la possibilitร di mantenere gran parte delle interazioni utente all’interno di un’interfaccia simile a ChatGPT, eliminando la necessitร di cliccare continuamente su siti esterni. Questo browser consentirร a OpenAI di integrare direttamente nella navigazione i propri “agenti” di intelligenza artificiale, come “Operator” lanciato a marzo. Questi agenti saranno in grado di eseguire attivitร per conto dell’utente, come prenotare un volo o un hotel, rendendo l’esperienza online piรน fluida e automatizzata. Non solo, il browser mira ad accedere in modo diretto a uno dei pilastri del successo di Google: i dati degli utenti, che alimentano il suo vasto sistema di introiti pubblicitari. Se solo una parte dei 500 milioni di visitatori attivi settimanali di ChatGPT adottasse questo nuovo strumento, la pressione sul modello di business di Alphabet (societร madre di Google) sarebbe significativa.
La battaglia dei giganti tech: Google sotto pressione
La mossa di OpenAI si inserisce in un contesto di competizione serrata. Google Chrome รจ utilizzato da oltre 3 miliardi di persone globalmente, con una quota di mercato superiore ai due terzi. Molto piรน indietro si posiziona Safari di Apple (16%). Ma il panorama sta cambiando: aziende come Perplexity, con il suo motore di ricerca basato sull’IA, hanno giร lanciato browser intelligenti come “Comet”, capaci di eseguire azioni per l’utente. Il dominio di Chrome non รจ solo una questione di quote di mercato, ma un pilastro cruciale del business pubblicitario di Alphabet, fornendo informazioni preziose per il targeting degli annunci. Non a caso, negli Stati Uniti, il Dipartimento di Giustizia sta valutando “rimedi strutturali” per arginare il monopolio di Chrome, arrivando a ipotizzare una sua vendita forzata, per la quale OpenAI si รจ giร detta pronta a fare un’offerta.
Espansione di OpenAI: dalla chat all’hardware
L’ingresso nel settore dei browser รจ solo l’ultima mossa di OpenAI nella sua ricerca di nuove aree di crescita, fronteggiando una forte concorrenza da parte di giganti come Google e startup emergenti come Anthropic. A maggio, la societร ha fatto un passo significativo anche nel settore dell’hardware, acquisendo per 6,5 miliardi di dollari “io”, la startup di dispositivi guidata dall’ex guru di Apple, Jony Ive. Questa alleanza con il “papร dell’iPhone”, il dispositivo che ha ridefinito l’interazione tra consumatori e tecnologia, sta giร creando apprensione tra le big della Silicon Valley, che da anni investono miliardi nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. La sfida รจ aperta e il futuro della navigazione online potrebbe cambiare per sempre.