22 Ottobre 2025
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Roma indaga sui crimini contro la Global Sumud Flotilla: accuse pesanti a Israele

L’indagine riguarda le violenze subite dai civili a bordo delle navi, tra cui parlamentari e giornalisti italiani. La vicenda segna un precedente nel diritto internazionale applicato dall’Italia

La Procura di Roma ha aperto un’indagine sui presunti crimini commessi da Israele contro i partecipanti della missione civile Global Sumud Flotilla. L’iniziativa, sostenuta da attiviste e attivisti italiani e internazionali, punta a chiarire le responsabilità di un’azione militare avvenuta in acque internazionali, che ha coinvolto cittadini di oltre 40 Paesi.

Una missione civile sotto attacco

La Global Sumud Flotilla aveva come obiettivo la consegna simbolica di aiuti umanitari a Gaza e la denuncia del blocco navale imposto da Israele. A bordo c’erano parlamentari, giornalisti, operatori umanitari e attivisti per i diritti umani. Le testimonianze raccolte dagli italiani coinvolti, trentasette persone in tutto, raccontano di intercettazioni in acque internazionali, abbordaggi forzati, sequestri e detenzioni senza contatti esterni né assistenza legale.

Le accuse contro Israele

Le denunce presentate hanno portato l’autorità giudiziaria a ipotizzare reati gravi: tentato omicidio, tortura, pirateria, sequestro di persona e maltrattamenti. Le imbarcazioni della Flotilla sarebbero state bloccate e i passeggeri trattenuti per giorni in strutture israeliane, prima dell’espulsione. L’indagine rappresenta un raro caso di procedimento italiano che coinvolge operazioni militari in acque internazionali contro civili.

Gaza e il contesto umanitario

Nonostante la tregua annunciata, i bombardamenti e le violazioni del cessate il fuoco continuano, con gravi conseguenze per la popolazione civile. Organizzazioni umanitarie denunciano condizioni igienico-sanitarie critiche e ostacoli alla consegna degli aiuti. La Flotilla e le associazioni internazionali chiedono attenzione continua e mobilitazione pubblica, sottolineando che l’indagine italiana, pur significativa, non basta da sola a garantire giustizia.

Un precedente importante

L’indagine della Procura di Roma costituisce un precedente significativo per la giustizia italiana: per la prima volta, un’autorità nazionale è chiamata a valutare responsabilità militari in azioni illegali contro civili in acque internazionali, in un contesto dove il diritto internazionale è quotidianamente messo alla prova.

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