Gli infartuati rischiano di morire ma l’Emodinamica è chiusa da circa un anno. Questo cataclisma sanitario si verifica nel presidio ospedaliero “San Francesco di Paola”. A nulla sono servite le denunce degli addetti ai lavori e dei cittadini i quali, in più di un’occasione, hanno chiesto l’intervento del presidente Roberto Occhiuto il quale sembrerebbe che si sia girato dall’altra parte.
Anzi peggio: avrebbe addirittura messo la testa sotto due metri di sabbia. Il governatore. Che dico l’ex governatore ma commissario unico della Sanità calabrese. Si pensa già alla prossima campagna elettorale per cui i rischi di morire degli infartuati non trattati celermente non interessano.
Due morti e nessuna risposta
Fino adesso sul territorio paolano sarebbero morte due persone per arresto cardiocircolatorio. Commissario Occhiuto aspettiamo che ne muoiano altri? Facciamo in fretta. Diamo questa benedetta autorizzazione all’uso del laboratorio di Emodinamica. Con l’infarto si muore. Lo vuol capire? La struttura è perfettamente attrezzata ma non è mai stata aperta.
L’appello arriva dai pazienti cardiopatici (come lei)
L’appello al presidente Occhiuto, per metterla finalmente in funzione, arriva direttamente dai cardiopatici come lei. La sala per l’emodinamica c’è, è nuova di zecca ed è ben attrezzata, ma resta chiusa e inutilizzata. Eppure il personale preparato e competente, in grado di farla funzionare, ci sarebbe. È una situazione paradossale quella della cardiologia dell’ospedale San Francesco di Paola.
Centomila euro spesi per nulla
Questo laboratorio così importante per le emergenze, costato centinaia di migliaia di euro, non è ancora stato messo a disposizione dei pazienti. Il più incazzato di tutti per questa lungaggine burocratica è il dottore Francescantonio Rosselli, emodinamista dell’unità di terapia intensiva cardiologica.
La denuncia del dottor Rosselli
“Siamo in serie difficoltà – denuncia Rosselli – per i trasferimenti secondari dalla cardiologia per coronarografia per mancanza di personale medico nel reparto, e il 118 non può darci la disponibilità del loro medico per gli spostamenti. Abbiamo una sala di emodinamica già pronta con personale competente e qualificato, per cortesia ci dia la possibilità di poter fare le coronarografie anche nel nostro ospedale. Questa settimana ci sono almeno 4 pazienti da trasferire”.