Una mattinata di emozioni, abbracci e scoperte. È quella vissuta dai bambini in cura presso i reparti pediatrici dell’A.O.U. “Renato Dulbecco” di Catanzaro, protagonisti dell’iniziativa “Sorrisi in Divisa”, promossa dalla Polizia di Stato per offrire un momento di gioia e leggerezza a chi ogni giorno affronta battaglie difficili, tra terapie e corsie d’ospedale.
L’iniziativa, nata in collaborazione con il commissario straordinario dell’Azienda, Simona Carbone, e i direttori dei reparti, Giuseppe Raiola e Maria Concetta Galati, ha unito spirito istituzionale e umanità concreta.
Visita in ospedale con ospiti speciali: robot artificiere e il cane Kira
Il primo momento si è svolto proprio all’interno del Presidio Ospedaliero “Pugliese” e del “De Lellis”, dove gli agenti della Polizia di Stato e dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS) sono entrati nei reparti per portare doni, sorrisi e compagnia.
Ma le vere star della mattinata sono state due ospiti speciali: un robot artificiere ad alta tecnologia, che ha incuriosito i piccoli pazienti, e Kira, il cane poliziotto, che ha fatto breccia nei cuori di tutti. Tra giochi, coccole e gadget, il clima si è riempito di energia e stupore.
Alla scoperta del mondo della Polizia: volanti, scientifica e… un elicottero!
Dopo la visita, i bambini sono stati accompagnati al Centro Polifunzionale della Polizia di Stato, dove hanno potuto toccare con mano il lavoro delle forze dell’ordine. Accompagnati in minivan della Polizia e dell’ANPS, i piccoli hanno visitato la Sala Operativa, gli stand del Nucleo Artificieri, della Polizia Scientifica, e osservato da vicino le volanti e i motoveicoli in dotazione alla Squadra Volante.
Momento clou della giornata? L’arrivo del elicottero della Polizia di Stato, che ha letteralmente fatto brillare gli occhi ai bambini, trasformando la visita in un’esperienza che difficilmente dimenticheranno.
Pranzo in divisa: bambini e agenti fianco a fianco
La giornata si è conclusa con un pranzo conviviale presso la mensa della Polizia, dove bambini e agenti hanno condiviso tavola e chiacchiere. Un gesto simbolico e potente di prossimità, che ha consolidato quel legame umano e affettivo nato nel corso della giornata.







