Mentre a livello nazionale il leader di Azione Carlo Calenda e il suo vice Ettore Rosato hanno più volte bocciato il cosiddetto campo largo con il M5S, in Calabria lo scenario cambia radicalmente. Qui, il partito ha scelto di muoversi in direzione opposta, confermando il proprio impegno a sostegno di Pasquale Tridico, candidato presidente della Regione per la coalizione progressista.
De Nisi: “Niente simbolo, ma dentro la federazione riformista”
A chiarire la posizione è stato il coordinatore regionale Francesco De Nisi, che ha ribadito come il partito calabrese non presenterà liste con il proprio marchio. “Abbiamo aderito alla federazione riformista – spiega De Nisi – e, in quanto parte di questa aggregazione, sosterremo unitariamente Tridico. Non ci tireremo indietro”.
Il dirigente ha inoltre precisato che “alcuni componenti di Azione correranno all’interno della lista unitaria, senza il simbolo del partito, ma portando avanti i valori e le proposte che ci caratterizzano”.
Un voto che divide il partito
La scelta di Azione Calabria rappresenta un segnale politico forte e in controtendenza rispetto alle indicazioni nazionali, aprendo a un dibattito interno che rischia di alimentare nuove tensioni. Per De Nisi, però, il percorso è chiaro: “Siamo partiti dentro un polo riformista e intendiamo rispettare gli accordi presi al tavolo, senza arretrare”.