“La Calabria, da troppo tempo, trascura il valore immenso dei suoi corregionali sparsi nel mondo,” afferma Luigi Crocchio, presidente della Confederazione Italiani nel Mondo di New York (C.I.M.) e membro della Consulta dei Calabresi all’Estero, in una nota stampa. A suo avviso, pur riconoscendo che “qualcosa รจ stato fatto”, lo spazio concesso alla diaspora calabrese รจ stato “tutt’altro che adeguato”. In un momento di svolta strategica, Crocchio sottolinea che la mobilitazione delle competenze e delle risorse dei calabresi all’estero “non รจ piรน un’opzione: รจ un’esigenza imprescindibile.” Si tratta di un “potenziale enorme”, fatto di conoscenze, relazioni internazionali e capacitร imprenditoriali, che puรฒ imprimere una svolta reale alle prospettive regionali.
Internazionalizzazione e il rientro dei talenti
Per trasformare questo potenziale in crescita concreta, Crocchio invoca una strategia chiara. Dalla sua prospettiva di imprenditore e presidente del Mediterranean Export Innovation Hub (MEIH), una piattaforma che promuove l’export e gli investimenti, l’apertura della Calabria al mondo non deve limitarsi alla sola promozione dei prodotti tipici. “Significa guardare non soltanto alla promozione dei suoi prodotti… ma anche alla costruzione di ponti stabili e duraturi,” si legge nel comunicato. Attraverso questi canali, รจ possibile favorire il rientro dei talenti, il recupero di risorse umane qualificate e il convogliamento di competenze strategiche e capitali, capaci di “rigenerare e potenziare in profonditร il tessuto economico e sociale della regione”.
L’appello alle forze politiche in vista delle elezioni
Le elezioni di ottobre, per Crocchio, rappresentano un’occasione per “voltare pagina”. L’agenda politica regionale deve assegnare alla diaspora un ruolo da protagonista, creando canali strutturati di dialogo e offrendo opportunitร concrete di collaborazione. “La comunitร calabrese nel mondo รจ una rete diffusa di intelligenze, esperienze e connessioni che puรฒ alimentare progettualitร nell’innovazione, nella cultura, nell’impresa, nel turismo e nella formazione,” sottolinea Crocchio. La campagna elettorale, prosegue, non potrร limitarsi a “scontri tradizionali o a promesse generiche”, ma dovrร invece “raccontare e attivare un’identitร calabrese capace di intrecciarsi con il mondo, superando provincialismi e logiche autoreferenziali”. I calabresi all’estero non sono un’appendice affettiva, ma una “risorsa primaria”. L’imprenditore conclude ribadendo il suo impegno a fare da “facilitatore e da catalizzatore di iniziative” che mettano in contatto la regione con il contesto internazionale.