Le dimissioni del presidente Roberto Occhiuto non sono state una sorpresa per Forza Italia. A confermarlo è Francesco Cannizzaro, segretario regionale del partito, che ha parlato a margine degli Stati Generali del Sud. Per Cannizzaro si tratta di una “scelta totalmente condivisa dal livello nazionale e regionale”. Nessun dubbio sulla tenuta della coalizione di centrodestra, che, assicura, sarà “compatta” e pronta alla sfida elettorale. “Sono molto curioso di capire da qui a qualche giorno chi sarà l’avversario da battere“, ha aggiunto, alludendo all’incertezza nel fronte opposto.
Stoccate a Falcomatà: “Occhiuto sicuro, lui invece è insicuro”
Cannizzaro non risparmia attacchi al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che aveva definito Occhiuto “egotico”. La replica è tagliente: “Se Occhiuto è egotico, è perché sa di essere capace. Per governare Calabria e Reggio bisogna avere fiducia in sé stessi. Falcomatà ha dimostrato in dieci anni di essere insicuro e politicamente fragile“. Il parlamentare azzurro critica anche la reazione “contraddittoria” del sindaco alla decisione del governatore: “Prima chiedeva le dimissioni, ora le contesta. Mi pare abbia grane interne al PD da risolvere”. Poi l’affondo finale: “Cosa farà adesso? Vuole candidarsi in Parlamento? Vuole sfidare Occhiuto? Lo aspettiamo nel campo della democrazia“.
Nessuna frattura interna in Forza Italia
Sul clima dentro il partito, Cannizzaro è categorico: “Nessuna tensione“. Il riferimento al “blocco” evocato da Occhiuto sarebbe legato, spiega, a un rallentamento dell’apparato amministrativo dopo l’inchiesta che ha toccato la Regione. “La Calabria non può permettersi una macchina amministrativa ferma. Le dimissioni vanno lette anche come un modo per dare nuova energia al governo regionale”.
Odiatori social nel mirino: “Non era un attacco al partito”
Sul riferimento agli “odiatori seriali” fatto da Occhiuto, Cannizzaro chiarisce: “Si riferiva a chi usa i social per vomitare odio. Gente che ce l’ha con la vita, con i giornalisti, i parlamentari, i sindaci… Non era un riferimento politico interno”. Un modo per raffreddare il clima, dopo giorni di letture contrastanti.
Forza Italia e la sfida del Sud: “Un dossier per Meloni“
Sul fronte programmatico, il segretario regionale rivendica l’organizzazione degli Stati Generali del Sud come segnale del radicamento di Forza Italia. “Una presenza così compatta della struttura nazionale non si vedeva dai tempi di Silvio Berlusconi“, sottolinea con orgoglio. L’obiettivo è chiaro: redigere un dossier programmatico da presentare a Giorgia Meloni e ai ministri. “Vogliamo che il governo comprenda le vere priorità del Sud per colmare un divario storico. La questione meridionale è ancora attuale, ma qualcosa si sta muovendo”.
Il Ponte sullo Stretto: “Opera storica per il Sud e l’Europa”
Punto centrale dell’agenda infrastrutturale è il Ponte sullo Stretto di Messina, definito da Cannizzaro “un’opera straordinaria” che collegherà la Sicilia al resto d’Italia e dell’Europa. “Non dimentichiamo che il primo a volerlo fu Berlusconi. Superata la fase del Cipes, sono certo che vedremo i primi cartelli di cantiere a Villa San Giovanni e a Messina. Non è solo una promessa elettorale: è un progetto strategico per il Sud“.