La Segretaria Provinciale del Partito Democratico (PD) di Vibo Valentia, Teresa Esposito, è intervenuta nel dibattito sulla crisi politica in Provincia, replicando in modo perentorio alle recenti dichiarazioni rilasciate dai vertici dell’UDC, Stefano Luciano e Romano Loielo.
Esposito ha respinto con decisione le lezioni di “linearità politica” da parte di Stefano Luciano, definendo la sua storia come un esempio “plastico” del trasformismo politico, fenomeno che ha contribuito a minare la credibilità delle istituzioni e della politica stessa.
La segretaria democratica ha sottolineato, al contrario, la serietà dimostrata dal PD in merito alla crisi in corso. “La nostra serietà si è vista fin da subito. Noi per primi abbiamo chiesto le dimissioni immediate al segretario PD di Zambrone, proprio per ridare credibilità alle istituzioni e per ripristinare processi democratici alla Provincia di Vibo”, ha affermato Esposito.
Espulsione in vista per Marcello Giannini
Entrando nel merito della controversia che ha coinvolto il sindaco di Zambrone, Corrado L’Andolina, e la fallita mozione di sfiducia, Teresa Esposito ha confermato l’avvio di provvedimenti disciplinari interni. La segretaria ha preso atto che Marcello Giannini non ha colto l’invito del partito a dimettersi.
Di conseguenza, il PD ha “immediatamente avviato tutte le procedure interne necessarie, interessando la commissione di garanzia, che quasi certamente procederà all’allontanamento dal nostro partito, salvo che non si ravveda in queste ore”.
Teresa Esposito ha concluso il suo intervento ribadendo l’impegno del PD: “Noi, la serietà, la dimostriamo con i fatti e non con le parole, e continueremo a lavorare per ristabilire i principi di coerenza e trasparenza all’interno della nostra comunità politica e sul territorio vibonese”.