«Entro in Fratelli d’Italia, il partito fondato e guidato da Giorgia Meloni, una leader seria e onesta che sta garantendo all’Italia un ruolo da protagonista». Con queste parole, Dalila Nesci, ex deputata e già sottosegretario per il Sud e la Coesione territoriale nel Governo Draghi, ufficializza il suo ingresso nel partito di destra e la candidatura alle prossime elezioni regionali della Calabria nella circoscrizione Centro (Catanzaro, Vibo Valentia, Crotone).
Dal Movimento Cinquestelle a FdI
Il percorso politico di Nesci non è lineare: eletta con il Movimento 5 Stelle, di cui è stata una delle figure più attive in Calabria, ha attraversato le fasi di trasformazione del grillismo fino ad approdare oggi a Fratelli d’Italia. Un cambio di campo netto, che la stessa ex parlamentare definisce «una scelta di maturità e responsabilità».
I riferimenti interni: Ferro, Donzelli, Meloni
Nesci racconta di un «percorso di avvicinamento iniziato due anni fa», grazie al lavoro di Wanda Ferro, oggi sottosegretaria all’Interno e punto di riferimento di FdI in Calabria, ma anche con il sostegno di dirigenti nazionali come Giovanni Donzelli e Arianna Meloni. «Sono onorata di essere stata accolta in questa comunità politica», ha dichiarato.
Il richiamo al governo Occhiuto
Non manca il riferimento al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, leader della coalizione di centrodestra che guiderà la corsa alle regionali: «Una Calabria diversa è possibile, una Calabria che ingrani una marcia in più con Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni e con Occhiuto Presidente».
Dalle battaglie grilline al centrodestra
L’ex sottosegretario rivendica il lavoro svolto nel Governo Draghi, in particolare con il CIS Calabria – Svelare Bellezza, progetto di investimento sul patrimonio culturale e turistico: «Ho dimostrato che dalle istituzioni si può incidere davvero, oltre la propaganda». Ma l’approdo a Fratelli d’Italia segna una rottura evidente con il suo passato politico.
Una candidatura che fa discutere
La decisione di Nesci non mancherà di suscitare polemiche. Dal fronte grillino e progressista in molti parleranno di “trasformismo”, mentre il centrodestra la accoglie come un tassello importante nella strategia di consolidamento in Calabria. La diretta interessata prova a giocare d’anticipo: «La politica deve essere esercitata con onestà e spirito di servizio. Io mi rimetto a disposizione della mia terra con lo stesso spirito che ha guidato finora il mio percorso: serietà, onestà e servizio».