Mimmo Lucano, europarlamentare ed ex sindaco di Riace, presenterà stamattina ricorso presso le Corti d’Appello di Reggio Calabria e di Catanzaro. L’obiettivo è ottenere il reintegro nella lista di Alleanza Verdi-Sinistra (AVS) per le elezioni regionali calabresi del 5 e 6 ottobre 2025. La decisione arriva dopo che le commissioni elettorali dei Tribunali di Reggio Calabria e Cosenza lo hanno dichiarato incandidabile, escludendolo di fatto dalle liste di AVS.
La decisione si basa sull’applicazione della cosiddetta “legge Severino”, scattata a seguito della condanna a 18 mesi di reclusione con pena sospesa per falso, emessa a febbraio al termine del processo “Xenia” sul modello di accoglienza diffusa per i migranti a Riace. L’avvocato di Lucano, Andrea Dacqua, ha confermato il ricorso, e l’autorità giudiziaria è ora chiamata a pronunciarsi con urgenza per non pregiudicare la sua partecipazione alla competizione elettorale. Lucano ha ammesso di essere provato da questa “ennesima vicenda”, ma ha assicurato che continuerà a sostenere con “fortissima convinzione” la lista di AVS e il candidato alla presidenza Pasquale Tridico.
Un “filo conduttore” politico e la questione della decadenza da sindaco
Secondo Lucano, la sua vicenda non è un caso isolato, ma presenta un “filo conduttore” che va dalle prime contestazioni penali alla decadenza da sindaco di Riace, fino all’applicazione odierna della legge Severino. Parallelamente, Lucano è in attesa di un’altra pronuncia dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria sull’impugnazione presentata dai suoi legali contro la decadenza da sindaco decretata a inizio luglio dal tribunale civile di Locri. I legali sostengono che la condanna non rientra nei presupposti di decadenza previsti dalla legge Severino.
Il sostegno di Sinistra Italiana: «Non ci lasciamo scoraggiare»
La federazione provinciale di Cosenza di Sinistra Italiana ha preso una posizione netta, affermando in una nota firmata dalla segretaria Iolanda Magliari che “che Mimmo Lucano venga dichiarato candidabile o meno, per Avs e per i suoi elettori sarà comunque il capolista della circoscrizione nord alle elezioni regionali del 2025”. Il partito ha definito la vicenda “una questione politica” e ha ribadito che, anche se non fosse possibile candidarlo, la sua assenza “non farà che rafforzare la nostra determinazione a portare avanti una campagna elettorale fondata sui valori della Sinistra che lui incarna pienamente”.