Un messaggio forte e chiaro da parte del Governo sul futuro del porto di Gioia Tauro. La visita istituzionale del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, avvenuta oggi alla presenza del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e dell’eurodeputato Denis Nesci, ha ribadito l’importanza strategica dello scalo calabrese all’interno dello scenario economico e industriale nazionale e mediterraneo.
A sottolinearlo è stato l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Calabrese, che ha commentato: “L’impegno e le parole del ministro Urso testimoniano la grande importanza che il Governo attribuisce alle potenzialità del porto di Gioia Tauro, riconoscendo il ruolo strategico del nostro territorio come modello di sviluppo e innovazione”.
“Modello Calabria” tra DRI, decarbonizzazione e lavoro qualificato
L’attenzione si concentra sul polo di sviluppo del DRI (Direct Reduced Iron) e sulle politiche di decarbonizzazione, strumenti considerati decisivi per coniugare crescita economica, sostenibilità ambientale e occupazione qualificata. “La nostra Regione è pronta – ha proseguito Calabrese – ad ospitare queste sfide che possono generare una nuova stagione di sviluppo industriale, in linea con le transizioni energetiche e ambientali richieste a livello europeo”.
Secondo l’assessore, le infrastrutture strategiche già presenti, come il porto stesso, i collegamenti ferroviari e il potenziale delle future fonti di energia, offrono basi solide per trasformare Gioia Tauro in un hub di innovazione industriale sostenibile.
“Il modello Calabria può decollare”
Calabrese ha ringraziato il ministro Urso per l’attenzione riservata alla Calabria e ha lanciato un auspicio: “Il nostro augurio è che il ‘modello Calabria’ di cui ha parlato oggi il Ministro possa decollare davvero, creando occupazione stabile e percorsi concreti di sviluppo sostenibile”. L’incontro di oggi rappresenta un nuovo passo avanti verso una visione integrata di rilancio del Sud e di valorizzazione di risorse locali strategiche, con Gioia Tauro al centro di un possibile cambio di paradigma nazionale.