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21 Dicembre 2025
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I super manager di Occhiuto: ecco la mappa degli stipendi e quanto costa la Cittadella regionale

La riorganizzazione della Cittadella regionale ridisegna i vertici amministrativi della Calabria, con retribuzioni apicali che superano in diversi casi i 180 mila euro annui, toccando un picco oltre i 217 mila

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Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento sulle strutture amministrative, la Giunta regionale guidata da Roberto Occhiuto ha completato la riorganizzazione dei vertici della Cittadella regionale. La ridefinizione degli incarichi apicali è avvenuta tramite atti pubblici, nel pieno rispetto delle norme e dei contratti vigenti. È dentro questo perimetro, trasparente e verificabile, che si colloca il tema dei trattamenti economici dei dirigenti generali.

Il Segretariato generale, al vertice della scala

Il Dipartimento del Segretariato generale si colloca al livello retributivo più alto dell’intera struttura. Qui la parte fissa raggiunge 167.518,52 euro, mentre la retribuzione di risultato supera i 50 mila euro, portando il totale annuo lordo a 217.774,04 euro. È il punto massimo della piramide amministrativa regionale, coerente con il ruolo di coordinamento generale dell’ente.

Programmazione, personale e bilancio: la soglia dei 181 mila

Scendendo di un gradino, si incontra una fascia ampia e omogenea che riguarda Dipartimenti chiave come Programmazione unitaria, valorizzazione del capitale umano, Bilancio, finanze e patrimonio e Lavoro. In questi casi la base retributiva resta ancorata a 139.598,77 euro, ma la quota variabile di 41.879,60 euro porta il totale annuo a 181.478,37 euro. È questa la cifra che, di fatto, rappresenta la normalità retributiva della dirigenza apicale calabrese.

Infrastrutture e governo del territorio

Nei Dipartimenti dedicati alle Infrastrutture e al Governo del territorio, difesa del suolo e politiche per la casa, il trattamento economico si attesta sulla base fissa di 139.598,77 euro, senza che nei documenti emerga una quota variabile aggiuntiva. Il dato segnala una differenziazione limitata, che non modifica però l’inquadramento complessivo in una fascia alta della dirigenza pubblica.

Turismo e asset strategici

Analoga collocazione economica caratterizza il Dipartimento che si occupa di Turismo, cultura e identità territoriale, così come quello degli Asset strategici e attrazione degli investimenti. In entrambi i casi, la retribuzione indicata è pari a 139.598,77 euro annui lordi, confermando l’impostazione di una base uniforme per i ruoli apicali, indipendentemente dall’ambito di intervento.

Forestazione e agricoltura: lievi scostamenti

Un primo scostamento più visibile si registra nell’area della Forestazione e politiche della montagna, dove alla base di 139.598,77 euro si aggiunge una variabile di 40.234,60 euro, per un totale di 179.833,37 euro annui. Nel Dipartimento Agricoltura, aree interne e connessione territoriale, invece, la quota di risultato scende a 34.417,22 euro, portando il totale a 174.015,99 euro. Differenze contenute, che mantengono comunque il livello complessivo ben al di sopra dei 170 mila euro.

Sanità e inclusione sociale

Nel settore della Salute e dei servizi sanitari, così come in quello dell’Inclusione sociale e welfare di comunità, la documentazione indica una retribuzione base di 139.598,77 euro, senza dettaglio di una componente variabile. Anche in ambiti tradizionalmente definiti “sensibili”, il trattamento economico dei vertici amministrativi resta allineato agli standard generali della Cittadella.

Ambiente e protezione civile

Nel Dipartimento per la Sostenibilità ambientale si registra il valore complessivo più basso dell’organigramma, ma comunque significativo: 150.874,25 euro annui, frutto di una variabile limitata a 11.275,48 euro. Diverso il caso della Protezione civile, dove la quota di risultato torna sui livelli più alti, con un totale di 181.478,37 euro, in linea con la fascia ordinaria della dirigenza generale.

UOA, controlli e avvocatura

Le Unità operative autonome, la Stazione unica appaltante, l’Autorità di audit e l’Avvocatura regionale presentano tutte una retribuzione base identica, pari a 139.598,77 euro annui, senza indicazione di compensi variabili. È il segno di una struttura che privilegia la standardizzazione della base economica, differenziando solo in presenza di specifici obiettivi.

Il Gabinetto del Presidente

A completare il quadro c’è il Gabinetto del Presidente. La retribuzione del Presidente della Regione è pari a 212.316 euro annui lordi, mentre le figure di supporto oscillano tra oltre 90 mila euro e oltre 180 mila euro. Il quadro che emerge è quello di una amministrazione regionale fortemente strutturata, con standard retributivi elevati e omogenei per i propri vertici. Tutto avviene nel rispetto delle regole, senza profili di irregolarità. Il tema resta quindi istituzionale: il costo della governance e il modello di dirigenza scelto dalla Regione. Un dato che, numeri alla mano, contribuisce a definire il profilo amministrativo della Calabria di oggi.

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