“L’uomo e la dignità della persona sono al centro della nostra azione politica”, afferma Francesco Toscano, candidato di Democrazia Sovrana e Popolare alla presidenza della Regione Calabria. In una nota, sottolinea l’urgenza di restituire opportunità e speranza a chi è stato escluso dal lavoro e dai servizi sociali e sanitari, evidenziando come la politica regionale abbia spesso trascurato le fasce più vulnerabili.
Precariato e disuguaglianze
Secondo Toscano, la Calabria oggi è caratterizzata da un precariato diffuso e da una popolazione povera emarginata, con difficoltà ad accedere alle cure e all’assistenza. “Il palazzo della Regione ha creato privilegi per pochi e disperazione per molti, come testimoniano le difficoltà dei malati e le continue umiliazioni dei tirocinanti di inclusione sociale”, aggiunge.
Riaprire la “questione calabrese”
Il candidato di Dsp invita a considerare le sfide strutturali del 2025: emigrazione, spopolamento delle aree interne, squilibri economici e sociali, mancanza di diritti, servizi e prospettive. “È necessario un piano straordinario per affrontare questa condizione inaccettabile e noi siamo gli unici a chiederlo”, afferma Toscano.
Critica agli avversari
Toscano attacca direttamente gli altri candidati: “Occhiuto e Tridico non pongono attenzione al lavoro. Entrambi sostengono il precariato: il primo con battute sulla grotta del Romito, il secondo con riferimenti alle proprie lezioni americane”.
Trattenere i giovani e valorizzare le eccellenze
“Serve trattenere i giovani in Calabria, impedendo che le loro competenze vengano sfruttate dalle multinazionali, evitando che la regione perda i suoi talenti a vantaggio di una classe dirigente spesso inetta e dannosa”, conclude Toscano.