I seggi si sono chiusi alle ore 15 e ora si attende soltanto il verdetto delle urne per conoscere il nome del prossimo sindaco di Lamezia Terme. A contendersi la guida della città, nel ballottaggio di questo secondo turno, sono Doris Lo Moro, ex sindaca e già parlamentare, sostenuta dal centrosinistra, e Mario Murone, avvocato penalista e docente universitario, alla sua prima esperienza politica, in quota centrodestra.
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🕒 22,00– Conferme anche dal Ministero
Con 61 sezioni su 78 scrutinate, anche i dati ufficiali dal Ministero dell’Interno confermano l’avanzata di Murone, al 54,25%; Lo Moro al 45,75%. Arrivano nel mentre le congratulazioni di Calabria Attiva per Murone: “Calabria Attiva, nella persona del Presidente Alex Truglia, desidera esprimere le più sincere congratulazioni al dott. Mario Murone per la sua candidatura a sindaco di Lamezia Terme. La sua dedizione e il suo impegno rappresentano un segno di speranza e rinnovamento per la nostra comunità”
🕒 21,30– Per Murone manca solo l’ufficialità
Continua incessante la corsa di Murone, ora al 54,36% (12404 voti in valore assoluto). Lo Moro distaccata al 45,64% (10413 voti in valore assoluto). Si avvicina la totalità delle schede scrutinate.
🕒 21,00– Oltre 20mila schede scrutinate
Vicini alla totalità delle schede scrutinate, è sempre Murone in vantaggio con il 54,34% superando i 12mila voti in valore assoluto. La Lo Moro è a quota 45,66% con 10093 voti in valore assoluto.
🕒 20,30 – Murone riprende il largo
Si allarga nuovamente la forbice tra i due candidati. Murone si attesta al 52,21% (8932 voti in valore assoluto), mentre Lo Moro al 47,79% (8176 voti in valore assoluto). Circa 900 voti di differenza che pare confermino la posizione del candidato del centrodestra, ormai vicinissimo alla vittoria.
🕒 20,00 – Murone consolida il risultato
Scrutinate oltre 15000 schede, si assottiglia ancora il divario tra Murone, ora al 51,3% (7237 voti in valore assoluto), e la Lo Moro, al 48,7% (6869 voti in valore assoluto). Dato ormai consolidato, ma pare manchi da scrutinare ancora la sezione di Nicastro, ad alimentare le speranze di recupero da parte della candidata del centrosinistra.
🕒19,00 – Murone avanti di 500 voti
A metà del percorso con oltre 10mila schede scrutinate, Murone sarebbe al 52% (5500 voti in valore assoluto) mentre la Lo Moro è attestata al 47% (5000 voti in valore assoluto), sempre attardata di circa cinquecento voti. Il vantaggio del candidato del centrodestra inizia a consolidarsi.
🕒 18.30 – Murone al 52%; Lo Moro al 46%
Dati ancora ballerini quelli che arrivano dalle sezioni: Lo Moro sarebbe al 46% (4000 voti in valore assoluto) mentre Murone sarebbe balzato nuovamente avanti al 52% (4500 voti in valore assoluto). Arrivano i primi dati ufficiali del Viminale: 1 sezione su 78 scrutinata: Mario Murone 123 voti e Doris Lo Moro 24.
🕒 18,20 – Lo Moro leggermente avanti
Sarà sfida all’ultimo voto tra i due candidati. Controsorpasso di Doris La Lo Moro, già arrivata nella sede della sua segreteria politica insieme al figlio Alberto. I nuovi dati che arrivano direttamente dalla sezione vedono la candidata del centrosinistra leggermente avanti con il 50,69% (2801 voti in valore assoluto). Murone sarebbe al 49,31% (2725 voti in valore assoluto).
🕒 18,00 – Testa a testa tra Murone e Lo Moro
Si profila un duello all’ultimo voto tra i due candidati in corsa per la carica di sindaco. Dai primi dati scrutinati, provenienti dalle sezioni già pervenute, si registra un equilibrio quasi perfetto tra Murone e Lo Moro.
I primi numeri: Murone leggermente avanti
Secondo i dati parziali, Murone sarebbe in vantaggio con il 50,83% delle preferenze, pari a 2.700 voti in valore assoluto. A inseguire c’è Lo Moro, che si attesterebbe al 49,17% con 2.612 voti. Uno scarto di appena 88 voti, che lascia ancora tutto aperto in attesa delle sezioni rimanenti.
🕒 16,30 – Come sarà il nuovo Consiglio comunale
Qualunque sia il risultato finale, il nuovo Consiglio comunale sarà a trazione centrodestra. I numeri, ora ratificati anche dalla commissione elettorale del Tribunale di Lamezia Terme, parlano chiaro. Nel dettaglio, se a vincere fosse Lo Moro, il centrodestra otterrebbe 13 consiglieri, 3 andrebbero a Bevilacqua e 8 alla coalizione Lo Moro.
Se a spuntarla fosse Murone, il centrodestra conquisterebbe 15 seggi, 3 a Bevilacqua e 6 a Lo Moro, compresa la candidata a sindaco.
🕒 16,00 – Nelle varie sezioni si lavora al conteggio del referendum. Pura formalità visto che il quorum non è stato raggiunto. La grande attesa è per lo scrutinio delle schede per l’elezione del sindaco ma ci vorrà ancora tempo.
🕒 15,45 – Affluenza in calo: solo il 45,12% alle urne
I dati definitivi sull’affluenza al ballottaggio indicano che si è recato alle urne il 45,12% degli aventi diritto. Gli elettori che si sono recati alle urne sono 27637 su un totale di 61256 aventi diritto al voto. Un calo significativo rispetto al primo turno, quando aveva votato il 59,39% degli elettori. Nella giornata di domenica 8 giugno, alla chiusura delle urne alle 23:00, si era registrata un’affluenza parziale del 31,67%, con 19.399 votanti.
🕒 15:30 – Primi exit poll ufficiosi tra i rappresentanti di lista: si analizza l’affluenza alle urne sezione per sezione. Clima teso nei comitati. Si profila un testa a testa all’ultimo voto.
🕒 15:10 – Iniziano le operazioni di spoglio nei primi seggi. Attesa per i primi dati parziali, che arriveranno appena completato il conteggio del referendum.
🕒 15:00 – Seggi chiusi a Lamezia Terme. Affluenza definitiva al 45,12%, in netto calo rispetto al primo turno (59,39%). Ora al via lo spoglio, partendo dalle schede del referendum.
Lo Moro: esperienza e alleanze larghe
Doris Lo Moro, già sindaca dal 1993 al 2001 e figura di lungo corso della politica calabrese, è sostenuta da un’ampia coalizione che riunisce Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Azione, Italia Viva, +Europa e diversi movimenti civici. Un campo largo che, nonostante alcune tensioni interne tra le anime riformiste e progressiste, ha portato il Pd a risultare il primo partito al primo turno.
Murone: outsider con numeri forti
Mario Murone, volto nuovo della politica ma già ben noto come avvocato penalista e docente, è sostenuto da una compatta coalizione di centrodestra: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Al primo turno le sue liste hanno superato complessivamente il 50% delle preferenze, rendendo la sua corsa al ballottaggio particolarmente insidiosa per la candidata del centrosinistra.
Una città in bilico
Lamezia Terme si trova di fronte a un bivio politico e civico, con due visioni contrapposte. In queste ore cruciali, occhi puntati sulle sezioni elettorali per conoscere chi guiderà la terza città della Calabria nei prossimi cinque anni succedendo a Paolo Mascaro, sindaco uscente che ha deciso di non ricandidarsi ponendo dunque fine alla sua esperienza amministrativa.
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