Oltre 6.000 voti raccolti nella provincia, primo a Vibo città, ma non basta: Michele Comito, già presidente della Commissione Sanità regionale, resta fuori dal nuovo Consiglio per una manciata di preferenze. Un distacco di appena 400 voti da Emanuele Ionà, che nella lista Occhiuto Presidente lo precede, conquistando il seggio.
Adesso Comito attende il possibile “ripescaggio”: se Ionà dovesse essere nominato assessore regionale, l’ex consigliere tornerebbe a Palazzo Campanella per un secondo mandato consecutivo.
– Dottore Comito, come giudica questa campagna elettorale?
«È stata una campagna intensa ma molto mirata. Abbiamo deciso, insieme al partito, di concentrarci sulla provincia di Vibo, perché era giusto garantire un’equa distribuzione dei territori e dei candidati. Abbiamo ottenuto un risultato lusinghiero, un’affermazione importante per la lista Occhiuto Presidente. Siamo soddisfatti di ciò che abbiamo costruito.»
– Da oltre 13.000 preferenze della scorsa tornata a poco più di 6.000: come spiega questa flessione?
«In realtà non si tratta di una perdita di consenso, ma di una diversa lettura dei numeri. La provincia di Vibo Valentia è la più piccola della circoscrizione e quest’anno c’erano molti candidati: il voto si è inevitabilmente frammentato. Inoltre, quattro anni fa avevamo preso tantissimi voti anche nella provincia di Crotone, ma stavolta era giusto che quel territorio esprimesse un proprio rappresentante.»
– Il suo competitor Ionà, però, a Vibo ha raccolto appena 600 voti. Come interpreta la sua vittoria complessiva?
«Sono logiche elettorali. È normale che ciascun candidato cerchi consensi anche fuori provincia. Noi abbiamo preferito fermarci su Vibo, rispettando gli altri territori. Ionà ha fatto una campagna forte, energica, e ha ottenuto il giusto risultato.»
– Si è sentito con il neopresidente Occhiuto dopo il voto?
«Sì, certo. Ci siamo sentiti e ci vedremo la prossima settimana. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti non solo a Vibo, ma in tutta la Calabria. È un riconoscimento al lavoro svolto in questi anni: i calabresi hanno dimostrato intelligenza e capacità di giudizio.»
In attesa del “ripescaggio”
Ora Comito guarda avanti. La speranza è legata alla possibile nomina di Emanuele Ionà come assessore regionale: in quel caso, per il medico vibonese si aprirebbero di nuovo le porte del Consiglio. Nel frattempo, rimane uno dei riferimenti di Forza Italia nel Vibonese e figura di peso per la sanità calabrese. «È stata una grande battaglia – conclude – e il nostro lavoro non si ferma qui».